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Nzola-Beltran: un dualismo che inizia a pesare in casa Fiorentina. L'argentino merita spazio
Da una parte M'Bala Nzola, attaccante acquistato dalla Fiorentina in estate dallo Spezia su espressa richiesta di Vincenzo Italiano, dall'altra Lucas Beltran, vero colpo a effetto dell'estate viola, visto che per portarlo in Italia dal River Plate la società gigliata ha sborsato 25 milioni di euro nelle casse del River Plate. Zero gol per l'angolano, zero gol per l'argentino, e dopo le prime sei partite, quattro in Serie A e due nei preliminari di Conference League, l'astinenza rischia di diventare un caso, con la Fiorentina che giovedì esordirà nella fase a gironi della terza coppa europea per importanza contro il Genk.
Nzola non convince.
La cosa certa è che, esclusa la prima giornata a Marassi contro il Genoa, Nzola non ha dimostrato di essere quel centravanti in grado di cambiare le sorti di un reparto che l'anno scorso non ha convinto fino in fondo né con Jovic né con Cabral, ma nonostante questo anche ieri, nella sfida contro l'Atalanta, Vincenzo Italiano lo ha mandato in campo dal 1', puntando anche sul fatto che l'ex Spezia fosse rimasto a Firenze durante la sosta, al contrario del Vichingo che era partito invece per l'Argentina anche se non è mai stato utilizzato da Scaloni.
Beltran scalpita.
Non appena è entrato in campo nelle sfida contro l'Atalanta è stato però proprio Beltran a far partire l'azione che ha poi portato al gol decisivo di Kouame e in molti ora si aspettano che possa essere lui il titolare in Conference, e magari anche domenica prossima a Udine. Il dualismo e l'alternanza l'anno scorso non hanno funzionato in casa Fiorentina e il rischio che la cosa possa riproporsi anche in questa stagione c'è. Ecco perché Italiano deve fare una scelta, dando più spazio a Beltran, in modo da dargli qualche chance di dimostrare tutto il suo valore.
Nzola non convince.
La cosa certa è che, esclusa la prima giornata a Marassi contro il Genoa, Nzola non ha dimostrato di essere quel centravanti in grado di cambiare le sorti di un reparto che l'anno scorso non ha convinto fino in fondo né con Jovic né con Cabral, ma nonostante questo anche ieri, nella sfida contro l'Atalanta, Vincenzo Italiano lo ha mandato in campo dal 1', puntando anche sul fatto che l'ex Spezia fosse rimasto a Firenze durante la sosta, al contrario del Vichingo che era partito invece per l'Argentina anche se non è mai stato utilizzato da Scaloni.
Beltran scalpita.
Non appena è entrato in campo nelle sfida contro l'Atalanta è stato però proprio Beltran a far partire l'azione che ha poi portato al gol decisivo di Kouame e in molti ora si aspettano che possa essere lui il titolare in Conference, e magari anche domenica prossima a Udine. Il dualismo e l'alternanza l'anno scorso non hanno funzionato in casa Fiorentina e il rischio che la cosa possa riproporsi anche in questa stagione c'è. Ecco perché Italiano deve fare una scelta, dando più spazio a Beltran, in modo da dargli qualche chance di dimostrare tutto il suo valore.
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