Primo tempo da buttare, ripresa in crescendo: al Frosinone serve una maggiore consapevolezza di sé

Volge verso la conclusione una regular season durante cui il Frosinone Calcio ha vissuto un percorso decisamente altalenante, tra aspettative, sogni, illusioni e clamorosi passi falsi. L'ultima gara contro il Pescara è l'archetipo di questa messa in scena di due principi fondamentali, in relazione reciproca di opposizione: un primo tempo grigio, incolore (e infatti perso, per una rete a zero); poi una ripresa gagliarda, con il raggiungimento dell'uno a uno finale.

Un viaggio, quello delle trentotto giornate, a margine del quale - in vista dei playoff - il Frosinone dovrà tornare a sé in quanto gruppo che ha preso coscienza di sé, dunque della sua condizione e dei suoi margini di crescita, con il fine di perseguire la strada del miglioramento, all'insegno dell'umiltà ma al tempo stesso anche della determinazione.