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Spettacolo modesto, ma l'Olanda offre qualcosa in più e il Senegal getta la spugna nel finale: 2-0 per i Paesi Bassi che raggiungono l'Ecuador
lunedì 21 novembre 2022, 23:53News
di Andrea Pontone
per Tuttofrosinone.com

Spettacolo modesto, ma l'Olanda offre qualcosa in più e il Senegal getta la spugna nel finale: 2-0 per i Paesi Bassi che raggiungono l'Ecuador

La prima giornata del Gruppo A si risolve con due risultati identici: 2-0 per l'Ecuador contro il Qatar, ed anche sul conto dell'Olanda dopo la sfida al Senegal. Gli africani, complice l'assenza del loro leader tecnico e caratteriale Sadio Mané (tre finali di Champions League disputate in carriera), si presentano al Mondiale con un evidente "piano B": e il loro percorso, rispetto a quanto auspicato, rischia di tramutarsi in una scialba disillusione. Sulla carta Olanda e Senegal sono le due favorite del gruppo: c'è l'incognita Qatar, e l'Ecuador è considerato quasi una squadra materasso. Già dopo i primi incontri, la situazione è totalmente ribaltata: gli "Orange" e la compagine sudamericana conducono la classifica a quota tre punti. All'asciutto, invece, i padroni di casa e la vincitrice dell'ultima Coppa d'Africa. Sul prato dell'Al Thumama Stadium si assiste a un avvio molto caratteriale, da parte di entrambe: le due squadre si studiano, ma la formazione che non ha il possesso della palla si rivela molto energia in fase d'interdizione. Al terzo minuto il difensore olandese De Ligt perde un pallone sanguinoso: ad approfittarne immediatamente è il centravanti Dia, che spaventa per la prima volta i Paesi Bassi. Nella difesa a tre degli arancioni, il capitano Virgil van Dijk (miglior centrale al mondo in circolazione) prova a mordere sulle caviglie degli avversari con pochi ma significativi interventi, più che altro simbolici per evidenziare la tempra da campione che il difensore del Liverpool è capace di riversare sul terreno di gioco. Non è aiutato, però, il capitano dai suoi compagni. Tanti errori in fase di costruzione, per un'Olanda molle: il Senegal tenta un paio di volte la conclusione con un vivace Sarr, che però non va oltre la minaccia del gol. In ripartenza si fanno cogliere impreparati gli africani: prima Gakpo e poi De Jong, da ottime posizioni, si rivelano troppo altruisti e assai poco centravanti di razza (infatti, giocano in ruoli diversi). La boa d'attacco olandese, Janssen, corre a vuoto senza dare apporto alle transizioni offensive della sua squadra. Lo scacchiere di van Gaal, con questo 3-4-2-1 a geometria variabile, dimostra di non avere grande inventiva. Ci si affida, invano, all'iniziativa dei singoli: De Jong a centrocampo prova ad atteggiarsi da professore, ma perde diversi palloni. Prima dell'intervallo, Gakpo dalla bandierina disegna un buon cross per van Dijk che stacca di testa: non c'è però torsione, o cambio di direzione, con il giocatore che impatta dritto per dritto. La palla esce, di molto. Nella ripresa ancora van Dijk su calcio d'angolo: stavolta la coordinazione c'è, e l'Olanda sfiora la traversa.

Primo spunto di Berghuis verso lo scoccare dell'ora di gioco: un sinistro debole, rimpallato in corner da Koulibaly, leader della difesa senegalese. Africani in affanno: non basta uno squillo di Dia per alzare un po' il baricentro. I Paesi Bassi schiacciano gli avversari nella loro metà campo. Entra Depay, che non ha giocato titolare perché malconcio alla vigilia: l'atteggiamento non è dei migliori, ma l'olandese ha una presenza da campione e la difesa rivale lo teme. La seconda punta fa valere, eccome, il suo peso d'attacco: non appena il numero dieci inizia a fare il serio, gli "orange" vanno a segno. Proprio Depay suggerisce all'indietro per De Jong, che pennella una splendida traiettoria verso l'area di rigore: Gakpo sbuca sul secondo palo e di testa insacca il pallone in rete. Koulibaly, esente da colpe, ha alle spalle la scena: colpevoli tutti i suoi compagni, rimasti immobili. Da rivedere l'uscita a vuoto del portiere Mendy. Due sporadici tentativi senegalesi, alla ricerca di un pareggio che a questo punto varrebbe oro: una conclusione sballata dalla distanza con il sinistro, un colpo di testa sciagurato da buona posizione. Mendy tradisce ancora i suoi compagni: Depay dal limite dell'area calcia verso la porta, ma esce un tiro debole. Ciò nonostante, il portiere del Chelsea non riesce a bloccare il pallone. Sulla cosiddetta "seconda palla", ecco arrivare il neo entrato Klaassen: 2-0 il risultato finale. Una considerazione a margine: la piega che sta prendendo il calcio, in ottica minuti di recupero, è preoccupante. Nel corso del secondo tempo, non si è registrata alcuna perdita di tempo sanguinosa. Ingiustificati, del tutto, i nove giri di lancette assegnati come "extratime". Interpretazione troppo elastica di un regolamento che, su questa materia, è poco flessibile.