Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / frosinone / Serie B
Lecce-Pordenone, settore ospiti diviso a metà? I tifosi neroverdi: "Trattamento da bestiame"TUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
martedì 3 maggio 2022, 23:19Serie B
di Tommaso Maschio

Lecce-Pordenone, settore ospiti diviso a metà? I tifosi neroverdi: "Trattamento da bestiame"

In casa Lecce è febbre da biglietto in vista dello scontro di venerdì sera contro il Pordenone che vale la promozione in Serie A. Una corsa che ha visto i tifosi salentini acquistare in meno di tre ore tutti i biglietti disponibili e che sta spingendo il club a valutare la possibilità aprire il settore ospiti ai tifosi di casa spostando quelli friulani in Tribuna (o dividendo in due il settore) in modo da consentire un maggior afflusso di tifosi giallorossi.

Ipotesi queste che non trovano d’accordo i tifosi neroverdi che con un comunicato ufficiale sui social hanno esposto la loro ferma contrarietà:


Venerdì saremo a Lecce per l'ultima trasferta in serie B. La caccia al biglietto da parte dei tifosi giallorossi sta spingendo U.S. Lecce a valutare l'apertura del settore ospiti ai tifosi locali. Non è chiaro quale sarebbe il nostro destino, se dirottati in tribuna, dove ci sarebbe ipso facto vietato di appendere lo striscione e sventolare i nostri drappi, o se in mezzo ai Salentini nel "settore ospiti".

Qualunque sia la decisione, che in entrambi i casi ci pare una mancanza di rispetto, ci ritroveremo a contatto con la tifoseria locale, dopo un anno di trasferte in cui abbiamo dovuto subire forzature al limite del legale da chi doveva "garantire la nostra incolumità", vietandoci di mangiare tonno e nduja a Reggio Calabria, di visitare il centro di Ascoli Piceno, di uscire al dato svincolo autostradale e quant'altro. Per due stagioni abbiamo subìto lo scherno per l'umiliazione di giocare in esilio in uno stadio da dilettanti. Ora, chi non ha seguito il Lecce per una stagione intera o più vuole essere presente all'Evento, e la società di casa, disponendo evidentemente di uno stadio piccolo (ironia), ritiene di poter tranquillamente disporre dei pochi ma dignitosi e orgogliosi e sempre presenti tifosi neroverdi come fosse del bestiame. Soluzioni e decisioni grottesche in un Paese grottesco”.