Il doppio sorriso di Mourinho: a Marassi ha scoperto Afena-Gyan e ritrovato Mkhitaryan

Dopo due sconfitte di fila in campionato, tornano i tre punti in casa Roma e il sorriso sul volto di Jose Mourinho. Per due motivi più degli altri, quelli che poi stanno alla base dello 0-2 ottenuto in casa di un Genoa che a lungo è riuscito ad intasare gli spazi ed offuscare le idee offensive dei giallorossi. Per trovare nuove soluzioni, è servita la scintilla dalla panchina. E non quella chiamata Zaniolo, alla seconda panchina consecutiva e stavolta rimastoci fino in fondo, bensì Felix Afena-Gyan.

Il volto sorridente del ghanese che va ad abbracciare Mourinho, fresco della promessa di avere un paio di scarpe da 800 euro, è l'immagine-copertina della notte di Marassi, finalmente all'insegna della tranquillità. E di un Mkhitaryan che potrebbe aver trovato i panni del suo finale di carriera, almeno a Roma con Mourinho: quelli della mezzala di centrocampo, ruolo in cui ha fornito una prestazione ben più che sopra le righe, necessaria per avere la meglio sul Genoa. La classifica, infine, torna a sorridere: in un fine settimana è stata ritrovata la serenità improvvisamente smarrita, la speranza del mondo Roma è che non ne basti un altro per tornare al punto di partenza.