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Nessuna promessa di vittoria. Un nuovo Ibrahimovic, per un altro Milan

Nessuna promessa di vittoria. Un nuovo Ibrahimovic, per un altro MilanTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 3 gennaio 2020, 11:45Il corsivo
di Simone Bernabei

Uno Zlatan Ibrahimovic sicuro e spavaldo, al solito. Ma certamente anche più maturo, rispetto alla presentazione rossonera di una decina di anni fa. Nel mezzo in fondo ci sono state altre 3 esperienze, tanti gol fatti, trofei vinti e un grave infortunio al ginocchio. L'Ibrahimovic che si è presentato oggi come nuovo giocatore del Milan ha raccontato questo e tanto tanto altro, esattamente come era lecito aspettarsi da un personaggio del genere.

Spulciando le sue dichiarazioni, leggendo fra le righe, qualche considerazione in più è possibile farla. Cosa significa vincere in questo Milan? "Migliorare la situazione attuale". Che per dovere di cronaca parla di un Milan 11esimo a quota 21 punti, a -9 dalla zona Europa, -14 dalla zona Champions e -21 dalla vetta. Una risposta low profile, lontana da quell'atteggiamento guascone a cui l'immaginario collettivo è abituato pensando a IZ e alle sue uscite pubbliche. D'accordo, a più riprese lo svedese ha voluto sottolineare come non sia tornato al Milan per soldi, bensì per gli stimoli e l'adrenalina che una piazza del genere può regalare, non solo ad un 38enne. Ma quel "sono qua per migliorare la situazione attuale" non nascondeva il classico "sono qua per vincere". Una netta rottura rispetto al passato e alle precedenti esperienze, quando Ibra era solito presentarsi con annunci di vittorie come uniche possibili alternative. Lo 'Zlatan consapevole' che ha parlato da Casa Milan anche per questo è sembrato persona giusta al momento giusto. Inutile fare proclami o promettere l'impromettibile, oggi. Meglio lasciar perdere e pensare al campo. Magari già alla Sampdoria, vero e prossimo obiettivo a portata del nuovo centravanti rossonero.

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