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Perché il rinnovo di Pellegrini deve essere la priorità del mercato di Pinto e della Roma

Perché il rinnovo di Pellegrini deve essere la priorità del mercato di Pinto e della RomaTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 6 settembre 2021, 22:45Il corsivo
di Marco Conterio

La chiesa al centro del villaggio Roma, in attesa che questo diventi uno stadio nuovo, ha la 7 e si chiama Lorenzo Pellegrini. Il suo rinnovo deve essere prioritario per i Friedkin e per il direttore Tiago Pinto per una lunga serie di motivi. La prima, il messaggio di José Mourinho: lo Special One si è esposto, e non è certo comune che un tecnico di questa caratura lo faccia con tali modalità, mandando un segnale chiaro. Di Pellegrini, ne avesse tre, li farebbe giocare tutti. Vuole costruire la Roma del futuro attorno a lui e non una Roma giovane e imberbe ma pronta subito.

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RINNOVO PRIORITARIO Pellegrini e il suo contratto devono essere una priorità perché sono la linea di continuità tra Roma, la Roma e il futuro che immaginano i Friedkin. Eccolo, il secondo motivo. Nella Capitale, come in pochi altri luoghi del mondo, il senso d'appartenenza ha un valore incommensurabile. Lo si valuta in stipendi, in ingaggi, in ambizioni, ma ha un peso specifico differente. Lo sa Pellegrini, lo sa il suo entourage, e lo sa anche la Roma. Le sirene del Real Madrid son suonate forti anche per Francesco Totti, sicché se al cuor non si comanda, da una parte, dall'altra serve esser più realisti del re e capire che i calciatori sono professionisti che intraprendono delle carriere, ognuno col suo percorso, ognuno con le sue idee, coi suoi scopi. Per questo la Roma deve costruire la squadra attorno a Pellegrini. Per combaciare con le sue lecite ambizioni.

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IL SEGNO DI TIAGO PINTO Eccolo, un altro motivo. Può valere anche per la proprietà, chiaro, ma i Friedkin vogliono lasciare le proprie impronte a livelli ancor superiori a quello tecnico: stadio, Mourinho alla guida, sogni e futuro. Piedi per terra e investimenti oculati, la strada è tracciata. Poi c'è un direttore che fa delle scelte di mercato e che deve metter la firma sulle proprie sessioni. Esser l'uomo al fianco di Pellegrini, ovvero il calciatore attorno al quale la Roma può, vuole e deve costruire il progetto del futuro, come chiesto anche dallo Special One, potrebbe essere un'occasione irripetibile. Per metter la chiesa al centro di un villaggio nuovo, ricco di ambizioni alte. Ma vale per tutti. Anche per quelle di Pellegrini. Sicché la partita è riaperta.

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