Sala, messaggio a Inter e Milan: "Dovete correre sul nuovo stadio. Progetto Norman Foster? Non so..."

“Alle squadre sto dicendo ‘dovete correre’ sullo stadio, perché evidentemente c’è l’agenda di Norman Foster e c’è anche il progetto che non so a che punto è”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, noto tifoso nerazzurro in merito alla realizzazione del nuovo stadio dopo la vendita dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree limitrofe che si finalizzerà con il rogito da 197 milioni di euro, al netto di 22 milioni per bonifiche e demolizioni.

Sul progetto di Norman Foster, archistar a cui è stato affidato il compito di realizzare il nuovo impianto per i due club meneghini, il primo cittadino del capoluogo lombardo ha spiegato: "Non so quando inviteranno Norman Foster a Milano per iniziare a spiegare quello che sarà il progetto. Dalla fase amministrativa bisogna passare alla fase di comunicazione e di coinvolgimento della città, per fare vedere ai cittadini le qualità che potrà avere lo stadio", le parole riprese da Calcio e Finanza.

Il tema del titolare effettivo delle società di calcio: "Non mi preoccupa tanto, però bisogna lavorarci, bisogna fare le cose per bene. A questo punto deve preoccupare di più le squadre che noi e quindi i club sentiranno il dovere di essere molto trasparenti da questo punto di vista". 
Quanto invece all'asse Sala-Letizia Moratti che avrebbe contribuito al raggiungimento del risultato desiderato circa San Siro per Inter e Milan: "Ma no, sono malignità", ha esordito.

"Io con Moratti ho lavorato, abbiamo idee diverse ma in questi lunghi anni ci siamo sempre parlati - ha dichiarato il sindaco Sala -. Non c’è nessun asse, e non c’è nessuna voglia di partiti della nazione, ma ci deve essere la volontà su alcuni temi di intenderci”. “Il tema dell’urbanistica, ad esempio, non lo risolve solo Milano, va risolto a livello nazionale. Quindi, se Forza Italia vuole partecipare a una riflessione io sono totalmente favorevole".

E ha aggiunto: "Abbiamo una maggioranza solida. Su una vicenda che sapevamo sarebbe stata divisiva, come quella dello stadio, il risultato è importante. Verdi o Avs come partito politico decideranno cosa fare. Non sento il bisogno di cambiare, ma se valuteranno altre iniziative, sta nel loro libero arbitrio. Non li invito a lasciare la maggioranza ma se dovessero farlo capiremo come risistemare le cose”.