Brookfield come attore globale strategico: i legami con il Qatar e l'episodio che coinvolge Trump
L'acquisizione del 26% di Oaktree da parte del fondo Brookfield, che controlla ora interamente il fondo di provenienza statunitense, non ha cambiato la sostanza interna ai vertici societari dell'Inter: Brookfield, che già controllava da sei anni il 74% di Oaktree, acquisterà il rimanente 26% nei primi mesi del 2026 per circa 3 miliardi di dollari passando da azionista maggioritario a totalitario. Oaktree Capital Management continuerà ad avere la proprietà dell'Inter, società che gestirà con il suo team attuale.
Nonostante la realtà sia così chiara nella sua evidenza, è comunque interessante approfondire i discorsi in merito alla storia del fondo canadese, la cui importanza strategica nel mondo della finanza può essere desunta - in particolare - dai legami da esso intessuti con alcuni degli attori più importanti a livello globale. A partire dalla famiglia Trump, rispetto alla quale emerge un evento di particolare rilevanza che risale al 2018, anno nel quale l'azienda del genero del Presidente statunitense, Jared Kushner, si trovava a dover estinguere un debito pari a 1,2 miliardi di dollari. La Kushner Companies, esattamente sette anni, recuperò una cifra intorno a 1,1 miliardi grazie all'investimento effettuato proprio dal fondo Brookfield, che firmò un contratto di locazione di 99 anni per 666 Fifth Avenue, una torre per uffici di Manhattan di proprietà della società immobiliare di famiglia del genero di Trump.
I legami strategici del fondo canadese non si arrestano alla famiglia Trump, essendo in atto una partnership con il Qatar Investment Authority (QIA), un fondo controllato dal governo qatariota che costituisce uno dei principali investitori del colosso canadese. Nel 2023, i due attori finanziari hanno annunciato di aver investito una somma pari a 400 milioni di sterline nel Canary Wharf Group, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana in Europa (per l'esattezza, a Londra). Un investimento congiunto è stato da essi effettuato anche in Colombia, con il gruppo energetico Isagen interessato dalle ambizioni del fondo canadese e di quello qatariota anche in questo settore. Con un investimento da 1 miliardo di dollari, da parte di Brookfield, e 535 milioni, da parte della QIA, i due attori globali intendono sostenere la transizione energetica a basse emissioni di carbonio, rafforzando al contempo la propria presenza strutturale in America Latina.
Le azioni del fondo canadese su vari mercati, da tempo non soltanto di natura finanziaria, testimoniano tanto l'importanza da esso rivestita nello scenario globale quanto le ambizioni che ne connotano l'agenda futura. Ora l'avventura nel calcio, anche senza assumere un ruolo diretto nel mondo nerazzurro, con il dossier legato allo Stadio San Siro che non è di certo secondario nell'immaginario di Brookfield. Di ciò che accadrà nei prossimi anni non è dato avere risposta, ma nel presente si può già ragionare con una certezza ben chiara: dall'Inter, il fondo canadese ambirà a massimizzare i suoi interessi economici, servendosi di Oaktree per proseguire nel solco gestionale predisposto a partire dall'ultimo anno.






