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Chi marcherà Haaland? Ecco tutte le soluzioni a cui pensa Spalletti. Oggi la veritàTUTTO mercato WEB
ieri alle 08:53Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato al seguito della Nazionale

Chi marcherà Haaland? Ecco tutte le soluzioni a cui pensa Spalletti. Oggi la verità

Questa mattina Luciano Spalletti darà una risposta alla domanda più attesa: chi dovrà marcare Haaland domani sera a Oslo? La risposta arriverà nel corso della rifinitura a Coverciano, prima della partenza per la Norvegia che darà il via alla missione più importante di questo 2025. In un Ullevaal Stadion che resterà illuminato da luce naturale nonostante l'orario, l'Italia si gioca il primo posto nel gruppo I anche se sarà la sua gara d'esordio.
Spalletti sa perfettamente che per mettere fin da subito una virtuale freccia sugli scandinavi in attesa che poi un calendario più morbido faccia il resto deve innanzitutto fermare il centravanti del Manchester City. Già, ma con chi? Ieri come centrali nella difesa a tre sono stati provati Daniele Rugani e Diego Coppola. Soluzioni impronosticabili e impensabili fino a una settimana fa. Possibilità figlie di un emergenza che nel giro di pochi giorni ha portato via da Coverciano Buongiorno e Gabbia. Un'emergenza acuita dalla decisione di Acerbi di non presentarsi nemmeno e dall'infortunio di lungo corso di Calafiori. Potevano esserci Mancini o Romagnoli, ma Spalletti ha reputato di non averne bisogno. Potrebbe esserci Bastoni, che ieri non è stato provato in quel ruolo ma che con Spalletti ha già giocato centrale. E' una possibilità e a quel punto un altro esordiente come Luca Ranieri avrebbe il compito di fermare un altro scomodissimo avversario: Alexander Sorloth, centravanti dell'Atletico Madrid. Gatti centrale è invece soluzione più remota, ieri è stato provato come vice del titolarissimo Di Lorenzo. Sul centrodestra, esattamente dove ha giocato contro la Germania.

Come la giri e la rigiri la Norvegia è avversario scomodo. Anche il capitano del Napoli dovrà vedersela con un giocatore tutt'altro che banale: Antonio Nusa, giovane freccia del Red Bull Lipsia. Mentre al regista Rovella il compito di fermare la mente di questa squadra, il numero 10 dell'Arsenal Martin Odegaard.


Spalletti ha capito che alla squadra di Stale Solbakken non bisogna dar spazio, né il tempo di stanziarsi negli ultimi trenta metri. Serve un pressing feroce, controllare il pallone. E per farlo ha bisogno di un centrocampo folto, in costante dominio del gioco. Ieri il commissario tecnico ha sciolto le riserve almeno sul modulo: sarà 3-4-2-1. Se poi i due incursori saranno due centrocampisti come Frattesi o Tonali o uno dei due e Raspadori lo capiremo questa mattina, nell'ultima seduta prima della partenza. Domani a Oslo l'Italia deve allontanare l'incubo di un nuovo play-off e per farlo servirà una partita tatticamente perfetta. Una gara che l'emergenza in difesa ha reso ancor più complicata ma non per questo impossibile. Almeno se il pallone lo teniamo noi.