
Miangue vuole tornare in Italia: "Sto bene, non mi interessa se A o B. E su De Cuyper..."
“Mi piacerebbe tornare in Italia”. A dirlo è Senna Miangue, difensore ex Cagliari e Inter che in questa stagione ha raccolto 27 presenze con il Cercle Bruges prima di un’operazione al ginocchio che lo ha tenuto fermo nell’ultimo periodo. “Andrò via dal Cercle, ma sono pronto e motivato per una nuova avventura. Adesso sto bene fisicamente e l’infortunio è oramai alle spalle. Voglio tornare protagonista”.
“Ricordo ancora quella domenica (dell’esordio con Frank De Boer, ndr) il mister mi disse “Senna, sei pronto? Ora tocca a te” e mi inserì contro il Palermo. Due settimane dopo feci la prima da titolare a San Siro con il Bologna. Momenti indimenticabili. Da voi sono cresciuto - ha spiegato a Tuttosport - e ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia carriera. Non ne faccio una questione di categoria tra A e B, purché ci sia un bel progetto”.
Una parola anche su Maxime De Cuyper, obiettivo milanista. “Ha un’ottima struttura fisica, abbinata a una buona tecnica. Sa crossare bene e a sinistra spinge tanto. Non sono sorpreso che si parli di lui. È meno dirompente palla al piede rispetto a Theo, ma più diligente in fase difensiva. Può fare bene a Milano, so che anche la Juve lo voleva”.
“Ricordo ancora quella domenica (dell’esordio con Frank De Boer, ndr) il mister mi disse “Senna, sei pronto? Ora tocca a te” e mi inserì contro il Palermo. Due settimane dopo feci la prima da titolare a San Siro con il Bologna. Momenti indimenticabili. Da voi sono cresciuto - ha spiegato a Tuttosport - e ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia carriera. Non ne faccio una questione di categoria tra A e B, purché ci sia un bel progetto”.
Una parola anche su Maxime De Cuyper, obiettivo milanista. “Ha un’ottima struttura fisica, abbinata a una buona tecnica. Sa crossare bene e a sinistra spinge tanto. Non sono sorpreso che si parli di lui. È meno dirompente palla al piede rispetto a Theo, ma più diligente in fase difensiva. Può fare bene a Milano, so che anche la Juve lo voleva”.
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