
Collina spiega le innovazioni del Mondiale per Club: "Magari avessi avuto la tecnologia"
Il Mondiale per Club è ormai alle porte e la FIFA è pronta a introdurre una serie di innovazioni tecnologiche pensate per migliorare l’arbitraggio e rendere il gioco ancora più spettacolare. A parlarne è Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale della FIFA, durante il Referee Camp organizzato da Adidas al Miami Dade College, in un’intervista rilasciata a MARCA.
Il punto focale è il fuorigioco semiautomatico, che sarà protagonista nel torneo. “La tecnologia consente di determinare con altissima precisione la posizione di un giocatore in campo”, spiega Collina. “Ma il momento chiave resta quando il pallone viene toccato dal compagno. Senza questo dato, non si può stabilire il fuorigioco”.
Nella sala VAR un grafico mostra dei picchi ogni volta che il pallone viene toccato, permettendo di rilevare persino se il contatto è avvenuto con il braccio. Queste informazioni arrivano in 1-2 secondi direttamente agli assistenti di linea, rendendo il processo rapido ed efficiente. Al centro di tutto c’è anche un pallone intelligente che invia dati 500 volte al secondo, in grado di rilevare anche doppi tocchi e altre situazioni complesse. "Gli arbitri hanno accolto bene questa tecnologia. Sono preparati e competenti, ma l’errore è umano. La tecnologia può intervenire nei momenti decisivi e, a volte, salvarli”, afferma Collina. “Magari l’avessi avuta anche io durante la mia carriera”, conclude l’ex fischietto italiano.
Il punto focale è il fuorigioco semiautomatico, che sarà protagonista nel torneo. “La tecnologia consente di determinare con altissima precisione la posizione di un giocatore in campo”, spiega Collina. “Ma il momento chiave resta quando il pallone viene toccato dal compagno. Senza questo dato, non si può stabilire il fuorigioco”.
Nella sala VAR un grafico mostra dei picchi ogni volta che il pallone viene toccato, permettendo di rilevare persino se il contatto è avvenuto con il braccio. Queste informazioni arrivano in 1-2 secondi direttamente agli assistenti di linea, rendendo il processo rapido ed efficiente. Al centro di tutto c’è anche un pallone intelligente che invia dati 500 volte al secondo, in grado di rilevare anche doppi tocchi e altre situazioni complesse. "Gli arbitri hanno accolto bene questa tecnologia. Sono preparati e competenti, ma l’errore è umano. La tecnologia può intervenire nei momenti decisivi e, a volte, salvarli”, afferma Collina. “Magari l’avessi avuta anche io durante la mia carriera”, conclude l’ex fischietto italiano.
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