
Calhanoglu sempre indispensabile, Montella: "Nel suo ruolo se ne contano pochi di quel livello"
"Come tutti i derby è stata una partita bloccata, risolta poi da un episodio. Sono particolarmente felice per Lorenzo Pellegrini. L'ho avuto nei ragazzini della Roma quando ho iniziato ad allenare: è un ragazzo eccezionale e tifoso della Roma. Talvolta è criticato ma è uno di quei centrocampisti che ha nel dna il gol. Il secondo tempo è stato sofferto, ma la Roma è in costruzione con le idee del nuovo allenatore. Il cammino è quello giusto". Così Vincenzo Montella, attuale ct della Turchia e grande ex attaccante della Roma, più volte uomo-derby, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sulla stracittadina di ieri vinta dalla Roma di Gasperini.
Yildiz vale Del Piero? "Yildiz è un ragazzo giovanissimo, che ha grandissimi ambizioni e non si accontenta. Kenan è un giocatore completo, ha iniziato a giocare in nazionale quando ancora non aveva continuità alla Juve. Si intravedevano già qualità immense. Non è facile giocare con la numero 10 a 19 anni. Quest'anno lo vedo più continuo e consapevole. Non so quanto si assomiglino, ma come caratteristiche si avvicina molto a Del Piero".
Un giudizio su Calhanoglu: "Calciatore straordinario nel suo ruolo se ne contano pochi di quel livello. L'anno scorso ha avuto qualche ricaduta fisica di troppo, non ha avuto una preparazione delle migliori quest'estate. Ma lo vedo in netta crescita, contro la Juve ha giocato una partita straordinaria. Per noi è fondamentale, ma anche per l'Inter ancora per qualche anno".
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