Inter avanti a Napoli all'intervallo: 1-0, per ora decide Calhanoglu. Traversa di Politano

A viso aperto, ma col rispetto che si deve tra campioni d'Italia in carica e chi vorrebbe prenderne il posto, fino all'episodio decisivo. Il primo tempo di Napoli-Inter sembra destinato a finire a reti bianche, poi arriva Hakan Calhanoglu: è un gran gol del centrocampista turco, alla sesta marcatura in questo campionato - la prima non su rigore - a valere l'1-0 per gli ospiti che conclude la prima frazione di gioco. Sorrisi per Simone Inzaghi, nonostante il forfait di De Vrij e un buon primo tempo della squadra di Walter Mazzarri.

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Subito Elmas, ko De Vrij. La mossa a sorpresa di Mazzarri è Elmas, che tenta subito il colpaccio: botta dai venti metri dopo due minuti iniziali di soliloquio azzurro, ci arriva Sommer. Superato l'avvio, salgono attenzione e tensione, ai livelli di big match: l'Inter passa al dodicesimo, Thuram batte Meret dopo una bella combinazione con Lautaro, ma il gol è annullato per posizione irregolare del francese. Al 18' la gara perde un protagonista: De Vrij, vittima di un risentimento muscolare all'adduttore della gamba sinistra, è costretto al cambio. Dentro al suo posto Carlos Augusto come braccetto sinistro, con Acerbi che si sposta al centro.

Traversa di Politano. Col passare dei minuti, l'Inter prende il controllo della partita, almeno nella gestione del pallone. Le occasioni non fioccano ma arrivano: Rrahmani chiude Lautaro, su cross di Dumfries, a colpo quasi sicuro. Superata la mezz'ora, su un errore marchiano di Calhanoglu, Kvaratskhelia libera Politano al tiro: a Sommer ormai battuto, la sfera colpisce la traversa e torna in campo.

All'improvviso Calhanoglu. Quando lo zero a zero sembra ormai scritto, arriva il centrocampista turco. L'azione dell'1-0 dell'Inter parte da un recupero di Lautaro su Lobotka - che porterà alle proteste dei padroni di casa - e prosegue col cross di Dimarco da sinistra. Sponda di Dumfries, quasi velo di Barella: appena fuori dalla lunetta, Calhanoglu libera il destro, che s'insacca nell'angolino basso alla destra di Meret.