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Comolli autorevole e convincente: sarà anche vincente?TUTTO mercato WEB
ieri alle 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it

Comolli autorevole e convincente: sarà anche vincente?

Confermati Tudor, Kolo Muani e Conceicao, Comolli si presenta subito con idee chiare, tono autorevole e l'ossessione per la vittoria

Dalla conferenza stampa alle primissime decisioni: Damien Jacques Comolli, nuovo direttore generale della Juventus, è parso sin da subito deciso, autorevole, credibile. Nel corso della sua presentazione, il dirigente francese ha avuto un atteggiamento convincente, tipico di chi è navigato e sa muoversi nel mondo del calcio. Nella sua carriera ha fatto un po’ di tutto, dall’allenatore allo scout, passando per il dirigente più o meno impegnato nell’area sport: alla Juve non si occuperà solo di calcio, infatti, ma estenderà le sue deleghe al commerciale e al marketing. Per farla breve, prenderà contemporaneamente anche il ruolo che era di Francesco Calvo, coadiuvato da Giorgio Chiellini.

Alla Continassa solo da pochi giorni, dunque, Comolli ha già preso possesso del suo ufficio e si è già fatto sentire, internamente ed esternamente. Alcune strade intraprese nelle passate settimane, infatti, non sono state più battute (per esempio quelle che portano ai nuovi diesse e direttore tecnico). I profili sono stati individuati, ma l’obiettivo è quello di non sbagliare le scelte, ragion per cui si prenderà tutto il tempo necessario per completare lo staff. Che non significa che la Juventus rimarrà ferma sul mercato.

Ovvio che il completamento dell’area sport sarà troppo importante per oliare la macchina, ma qualche tassello è stato già messo. E si tratta di tasselli importanti, se si pensa che si sono strappati i prestiti per il Mondiale per Club di Kolo Muani e Cisco Conceicao (per la prossima stagione si vedrà più in là) ed è stata dettata una linea chiara sulla guida tecnica. Igor Tudor sarà l’allenatore della Vecchia Signora fino al 30 giugno 2027. Almeno per contratto: insomma, eliminata la clausola di uscita che la Juve avrebbe potuto utilizzare entro il 30 giugno, il tecnico croato non inizierà la nuova stagione con il contratto in scadenza. Ovviamente, la sua permanenza dipenderà dai risultati e dalla gestione dell’ambiente, anche se rispetto al predecessore Thiago Motta, Tudor ha già dimostrato di saper dare un imprinting diverso.

In generale, si è parlato tanto di “filosofia” negli ultimi giorni in merito all’avvento di Comolli, ma questi primi giorni sono caratterizzati soprattutto dalla concretezza. Il dg si è presentato molto preparato davanti ai giornalisti e non è un caso che abbia parlato dell’ossessione di vincere, del fatto che tutti siamo sempre giudicati sulla base dei risultati e ricordato che il mantra della Juventus deve essere sempre quella del lavoro e della ricerca del primo posto, in qualunque ambito. Poi ci sarà ovviamente l’utilizzo dei dati, la loro applicazione per il miglioramento delle performance della rosa, dei ricavi ecc., ma parte tutto da un aspetto umano e professionale che è preponderante: gli uomini della Juve devono essere in linea con la cultura del club.

In definitiva, fin qui Comolli mi ha convinto, ma ovviamente se oltre ad essere convincente sarà anche vincente, questo ce lo dirà solo il campo. Unico giudice insindacabile. Nessun senso ha oggi avere toni trionfalistici né per l’altro verso essere pessimisti. La storia recente di Madama dovrebbe aver insegnato qualcosa, se non si è andati dietro a qualche narratore che è tutt’altro che innamorato dei bianconeri e ha come unico scopo portare acqua al mulino delle proprie idee.