Federica Furino a RBN: “Papà sta meglio, ieri abbiamo guardato il derby insieme. Le questioni extra campo? Mi preoccupa il clima da caccia alle streghe che circonda da sempre la Juventus”

Federica Furino, figlia della leggenda bianconera Beppe, è intervenuta oggi nel corso di “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera: “Se l'è vista molto brutta – ha raccontato riferendosi all'emorragia cerebrale che ha colpito il padre ormai un anno fa – Ma anche a dispetto dei pronostici che non erano dalle sue parti, diciamo che è riuscito a passare il turno, non abbiamo ancora vinto la coppa, ma adesso sta meglio. Siamo stati travolti da un'ondata d'affetto e per questo ringrazio tutti i tifosi e quelli che si sono fatti sentire vicini”. Adesso che la grande paura è passata, in casa Furino si può nuovamente parlare di Juve: “Quest'anno sono stata in sciopero del tifo, ho preferito non soffrire per una squadra che sotto molti aspetti mi stava deludendo, poi gli ultimi sviluppi di cronaca hanno riacceso l'ultrà che è in me. Cosa mi aveva allontanata dalla Juve? Ho visto mollezza, mancanza di concentrazione, un atteggiamento in cui prendi un gol e non reagisci, cose che mi avevano ferita da tifosa”. Adesso però la rabbia di inizio stagione è passata, e ieri Federica ha assistito al derby insieme al padre: “L'ho vista insieme a papà e devo dire che anche dopo i due vantaggi del Torino sono rimasta tranquilla, sapevo che avremmo vinto.

Sono felice anche se oggi il derby non ha più il peso di una volta, anche nella stessa Torino. Allegri? Ha i suoi pro e i suoi contro ma fa il suo, quest'anno credo che alla squadra siano mancate un po' di testa e di identità, che ho visto un po' in Danilo, anche se non l'avrei dato per scontato”. Parlando poi delle questioni extra campo: “Non posso entrare nel merito delle irregolarità compiute dalla società, ci saranno delle indagini che se ne occuperanno, ma posso dire che quello che mi spaventa è il clima di caccia alle streghe che circonda da sempre la Juventus. La Juventus è patrimonio nazionale, sappiamo tutti com'è ridotto il calcio italiano, dovrebbe essere interesse di tutti che l'unica squadra che è riuscita negli anni ad investire nel calcio italiano vada salvaguardata, anche dalle istituzioni”.