L'avv. Montanari a RBN: "Il Collegio di Garanzia non potrà non tenere conto di quanto dirà il Consiglio di Stato"

A Radio Bianconera l'avv. Michela Montanari, esperta di diritto sportivo, è tornata a fare il punto sulle indagini che vedono coinvolta la Juventus: "Il 27 è la data clou per la giustizia ordinaria penale, nella stessa giornata avremo al decisione del Consiglio di Stato che evidenzierà se il diritto di accesso riconosciuto al TAR alle carte Covisoc potranno entrare anche nel giudizio sportivo. La Juventus ha innescato un sistema a cascata che porta a sentenze rivoluzionarie. Pur non volendolo ha fatto partire qualcosa che ha reso la giustizia ordinaria protagonista anche in quella sportiva".

E ha aggiunto: "Credo che lunedì arriverà la sentenza del Consiglio di Stato. Per quanto riguarda il Collegio di Garanzia non potrà non tenere conto di quanto dirà il Consiglio di Stato. Sono troppo forti le interconnessioni tra giustizia ordinaria e sportiva. Se riformulerà la sentenza il Collegio di Garanzia, a quel punto potrebbe o rimandarla in corte di appello per riformarla o annullarla e in quel caso ci sarebbero i margini per il risarcimento del danno da parte della Juventus, davanti al TAR o al Consiglio di Stato".

A cihi chiede se non sia ora di mettere nei tribunali la sezione sportiva, l'avvocato ha detto: "La lotta iniziale è stata quella di tenerle separate per evitare commistioni. In realtà il caso Juventus ha innescato diverse problematiche. Ora bisogna valutare, perché il diritto di accesso è immanente al diritto sportivo, quindi sussiste anche nel diritto sportivo e non sussiste solo nell'ordinario. La mossa dai legali del club è stata importante, forse si aspettavano qualcosa di più da quella nota ma ora vedrem ocome sarà interpretata. Se verrà valutata come violazione delle tempistiche di apertura e chiusura delle indagini c'è un vizio di forma procedurale. Ed è quello a cui aspira la Juventus nell'ambito sportivo, perché la vicenda penale andrà avanti e farà il suo corso".

E sulla vicenda Dybala ha chiuso affermando: "I 3 milioni rientrano nella manovra stipendi. Sull'altra vicenda del risarcimento danno dovremmo vedere il suo contratto, se ci sono clausole in tal senso".