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Cabrini: "Allegri contro Marotta? È normale il momento di rabbia, poi passa"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 27 aprile 2023, 18:48Primo piano
di Fabiola Graziano
per Bianconeranews.it

Cabrini: "Allegri contro Marotta? È normale il momento di rabbia, poi passa"

Le indiscrezioni sulle scintille verbali tra Massimiliano Allegri e Beppe Marotta nel post-gara di Inter-Juventus stanno raccogliendo commenti in lungo e in largo. Tra essi, sono arrivati anche quelli dell'ex bianconero Antonio Cabrini, che a Radio Radio ha dichiarato:

"Tra Juve e Inter c’è sempre stata una grande rivalità, diversamente da Juve e Milan per esempio. La rivalità c’è sempre stata, a partire dal fallo di Iuliano su Ronaldo. Però penso che sia un momento molto particolare per i bianconeri ed è difficile avere serenità in un momento così particolare, dove vengono tolti e poi ridati i punti e il futuro rimane in sospeso. Però è normale che un allenatore dopo una prestazione non esaltante, si butti nel dire certe cose, sono situazioni che durano per il momento di rabbia che hai addosso, poi passano e vanno nel dimenticatoio. Ai miei tempi c’era sicuramente una volontà da parte dell’avvocato Agnelli di non andare a cercare scuse da altre parti. Quando le cose andavano male, le responsabilità erano ricercate all’interno della squadra, mai fuori dalla Juve, e di certo non si attribuivano colpe agli avversari. Non so quale sarà il futuro della Juventus. Ho vissuto 13 anni a Torino e credo che alla base della società ci siano la famiglia Agnelli e gli Elkann. Fino a che ci saranno loro, non credo la Juventus possa diventare una squadra come tante altre. Se dovessero decidere di cedere anche la società, la Juve cadrebbe in piedi perché arriverebbero grandi investitori essendo una delle squadre più blasonate e conosciute del panorama mondiale. Del Piero presidente? Ho un grande rapporto ancora con la Juventus e penso che inserire persone in società come Del Piero e altri calciatori che hanno fatto la storia può essere importante, ma anche lo stesso Del Piero ha detto di non voler essere uomo immagine. Sarebbe riduttivo. Se Del Piero deve entrare, deve farlo con un ruolo preciso e anche con potere decisionale, altrimenti io al suo posto resterei a vedere le partite".