
Incassi da Kalulu, Reijnders e altri? Ora il Milan deve investire seriamente
Una delle notizie di giornata in casa rossonera è l'ufficialità del trasferimento di Pierre Kalulu alla Juventus che ha pagato al Milan il diritto di riscatto pattuito la scorsa estate. Nei prossimi giorni invece sarà definito in via ufficiale anche il passaggio di Tijjani Reijnders al Manchester City: l'olandese sosterrà le visite mediche domenica. Oltre a questi due, sono molti altri i giocatori in odore di cessione o che verranno messi sul mercato. A fronte di tutto questo e degli incassi che ci saranno, la parola d'ordine dev'essere una: investire.
Incassi dalle cessioni
La Juventus ha reso note le cifre dell'affare Kalulu: il Milan vedrà entrare nelle sue casse, in tre tranche differenti, 14 milioni di euro. La parte sostanziosa, però, arriverà dalla cessione di Reijnders. Secondo le stime che emergono dalle indiscrezioni di queste ore: i rossoneri guadagneranno 55 milioni di parte fissa più, nel tempo, circa 10 milioni di bonus "facili". L'operazione complessiva sarà però da 70 milioni, con l'aggiunta di altri 5 milioni descritti come "difficili" da raggiungere. A questi guadagni, che arriveranno dilazionati nel tempo, si aggiungeranno anche quelli delle altre cessioni che potrebbero verificarsi da qui alle prossime settimane. In ballo c'è la questione Theo Hernandez: l'Al Hilal ha offerto 35 milioni ma c'è da convincere il giocatore che preferirebbe l'Atletico Madrid che offre, però, meno. Poi c'è Maignan per cui il Milan è disposto a trattare da 10 milioni in su. Poi ci sarà da capire il destino di molti altri calciatori, esuberi e non, la cui vendita potrebbe rappresentare altre entrate di vario genere.
Investire
Come già detto - ed è sempre bene ripetersi - la parola d'ordine, una volta finita la girandola delle cessioni, è una sola: investire. Già solo con l'addio di Reijnders e quello di Kalulu, il Milan avrebbe una discreta disponibilità, pur senza Champions League. Molto ricadrà sulle spalle di Igli Tare, nuovo direttore sportivo, ma anche di Massimiliano Allegri che non è il tipo da mettersi di traverso nel mercato ma a cui piace tanto collaborare, come dimostrato dalla sua presenza a Casa Milan in questi giorni. Allo stesso tempo però la pressione sarà tanta anche su Giorgio Furlani, amministratore del club. Nel comunicato di inizio rapporto con Tare è stato riportato - come accaduto anche con la Juventus e Comolli - che il Ds riporterà all'Ad. Speriamo che questo non freni il mestiere del dirigente albanese che, invece, possa muoversi con libertà per rinforzare con colpi seri e adeguati una squadra che deve tornare assolutamente in Champions nella prossima stagione.







