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Conte voleva salutare Napoli. E Giuntoli ci aveva puntato molto
ieri alle 18:00Primo piano
di Andrea Losapio
per Tuttojuve.com

Conte voleva salutare Napoli. E Giuntoli ci aveva puntato molto

"Quello che mi è dispiaciuto è che su una possibilità di un eventuale divorzio tra me e il Napoli, a un mese o un mese e mezzo dalla fine del campionato si sia già iniziato a parlare, si sia parlato di me alla Juventus". Antonio Conte ha parlato così a Buffa Talks, di fatto smentendo tutti i report sul suo possibile ritorno alla Juve. Il problema è che l'allucinazione collettiva non è contemplata, perché tutte le fonti parlavano nella stessa maniera, cioè con un principio di accordo per avere di nuovo Conte alla guida.

E non è detto che proprio il mancato arrivo di Conte non possa essere stato propedeutico per l'addio di Giuntoli e, di fatto, l'arrivo di Comolli. Perché la Juventus aveva puntato dritto su di lui dopo un anno di sperimentazione, con un allenatore molto diverso - cioè Thiago Motta - e molto lontano dalla concretezza di Conte. 

La realtà è che Conte aveva un primo passaggio nell'arrivo in Champions, al netto di quanto ammesso poi. "Io ho firmato un contratto di tre anni con il Napoli. L'obiettivo quale era? Quello che ho sempre detto: di costruire delle basi solide e non delle basi dove alla fine, alla prima situazione, potessero sgretolarsi. Il primo step ci siamo messi come obiettivo il ritorno in Europa, neanche la Champions League. Poi il fatto che noi siamo arrivati alla vittoria del campionato, nella mia testa e nella mia visione, nel mio progetto non è cambiato assolutamente niente".

Conte però per mesi non ha parlato con De Laurentiis e l'idea era quella di salutare all'apice. Poi probabilmente De Bruyne e diverse altre promesse hanno cambiato le carte in tavola. Legittimo, per carità.