
ESCLUSIVA TJ - Lettera aperta di Pigolotti a Girelli: "10 anni da quando abbiamo deciso di intraprendere un pezzo di cammino insieme per la tua sfolgorante carriera. Sulla campionessa, Cristiana e l'insegnamento..."
"Ciao Cri, sono trascorsi 10 anni da quando abbiamo deciso di intraprendere un pezzo di cammino insieme in quella che, oggi, possiamo definire la tua sfolgorante carriera". Inizia così la lettera aperta che Stefano Pigolotti, colui che cura gli interessi di Cristiana Girelli, ha deciso di dedicare alla numero 10 della Juventus e della nostra Nazionale. E per farlo ha scelto le colonne elettroniche di Tuttojuve.com:
CAMPIONESSA - "Dopo la partita di ieri sera, l'ennesima prestazione magistrale densa di sacrificio, forza, classe, fiuto del goal ed efficacia, molti amici mi hanno scritto per farti i più sinceri complimenti carichi di ammirazione e anche commozione per le emozioni che hai regalato loro - ha scritto -. Allora mi sono fermato a riflettere sul perché scrivessero a me e ho capito, ancora una volta, come starti accanto è un privilegio non per la visibilità, ma per tutto ciò che ho imparato da te. Ho capito che - ha continuato -, per diventare campionessa si deve accettare le proprie fragilità (non tantissime nel tuo caso) e le proprie emozioni limitanti , con la capacità poi di trasformare tutto ciò in energia positiva senza farsi affossare. Starti accanto è stato come fare 10 master in coaching".
CRISTIANA - "Quando ci siamo scritti nei giorni scorsi e tu mi hai trasmesso quelle sensazioni positive, quasi fossero una premonizione, io ho avuto solo l’ardire di risponderti che questo sarebbe stato il tuo Europeo. Anche io ho avuto una buona premonizione. Purtroppo, come sai, questa volta non ho potuto raggiungerti in Svizzera per potermi godere da vicino tutta l’energia che stai sprigionando insieme alle Azzurre - ha continuato -. Qualcuno dice che state dando uno stimolo e una ancor maggiore dignità al movimento del calcio femminile in Italia e sicuramente è così, ma quello che personalmente percepisco e godo è l’aspetto sportivo e professionale che emanate: la condivisione di un obiettivo e la consapevolezza di poter dare il massimo per raggiungerlo. Andare avanti e passare il turno è come se fosse una conseguenza naturale di un accordo forte, preso occhi negli occhi tra tutte le ragazze e lo staff tecnico. Non solo le 23 atlete che hanno la fortuna di calcare il campo, ma anche tutte coloro che, a vario titolo, vi stanno vicine.
Che bello è stato l’abbraccio con Marti?!?
E le lacrime di Barbara...
Vogliamo parlare della stima di Linus in diretta nazionale?
L’entusiasmo di Sofia ?
E la fascia a Speedy?
Queste siete voi e tu sei tra le maggiori fautrici e trascinatrici di questo incredibile gruppo".
INSEGNAMENTO - "Continuano a rincorrersi voci sul sogno che state vivendo, credo che sia da tanto tempo che non sia più un sogno ed è ora di dire che è realtà! Il tuo goal al Portogallo che si commenta da solo, la tua abnegazione, il tuo stile di leadership forte ed accogliente e la doppietta di ieri sera , non solo ci regalano le semifinali storiche del torneo continentale (da quando è a 16 squadre), ma ti consacrano a uno sport che non solo ami da sempre , ma soprattutto hai insegnato ad amare. E l’hai insegnato anche a me, che rimango un ragazzo fortunato che ha il privilegio di poterti abbracciare di tanto in tanto e rubare ricchezza dalla tua sensibilità, dal tuo amore e dalla tua passione.
Grazie Cri e continua a farci strabiliare perché questo che stai vivendo non è un premio alla carriera , ma il riconoscimento di una degli straordinari obiettivi che, insieme alle tue compagne, ci hai saputo regalare. Adesso la smetto, perché mi si sono inumiditi gli occhi e non vedo più bene.
Non mi resta che invitare tutti a cantare: se saltelli segna la Girelli".
Stefano Pigolotti





