
Il Giornale - La Battaglia di Max
Max Allegri ha alzato la voce e spedito un messaggio forte e chiaro alla sua dirigenza: servono tre rinforzi di spessore a questo Milan, affinché il Diavolo possa fare il salto di qualità ed essere competitivo.
Altrimenti il rischio dietro l’angolo, come dimostra l’esordio da incubo con la Cremonese, è quello di andare incontro a un’altra stagione anonima.
Dusan Vlahovic, Adrien Rabiot e un leader difensivo: queste le tre richieste allegriane. Con la Juventus che avrebbe anche aperto la porta alla cessione di Vlahovic per 15-20 milioni, visto che la Vecchia Signora è in chiusura per il ritorno di Kolo Muani dal PSG per 60 milioni (operazione in prestito con obbligo di riscatto). Il numero 9 bianconero ha dato la sua disponibilità al Milan per un quinquennale da 6-7 milioni a stagione più bonus, a cui bisogna aggiungere una commissione in doppia cifra per il suo agente Darko Ristic. I costi di questa operazione sono però ritenuti onerosi dal CEO rossonero Giorgio Furlani, più propenso verso altri attaccanti: si valutano Nkunku (Chelsea), Arokodare (Genk) e Højlund (Manchester United), qualora il Napoli non dovesse chiudere col Manchester United (intesa vicina ma non ancora completata del tutto…).
Per la mediana, invece, il prescelto da Allegri resta Rabiot: contatti in corso con la mamma-manager Veronique; mentre il Marsiglia chiede 15 milioni e ha scartato l’opzione di uno scambio con Bennacer.




