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L'Inter ha imparato la lezione da Cardinale. Vince con intelligenza (anche nel bilancio)TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:15Serie A
di Andrea Losapio

L'Inter ha imparato la lezione da Cardinale. Vince con intelligenza (anche nel bilancio)

A dicembre dell'anno scorso, Gerry Cardinale, tracciava le linee guida della sua società. "Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il ‘vincere con intelligenza’. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta, è questo davvero quello che vogliamo? Per i tifosi, il mio lavoro è vincere il campionato italiano ogni anno, lo capisco. Per i miei investitori che si concentrano sull’apprezzamento del valore finale, il mio lavoro è posizionare l’Ac Milan per lottare per lo scudetto ogni anno, qualificarsi per la Champions League ogni anno, e andare il più lontano possibile in Champions ogni anno, questo è ciò che massimizza il flusso di cassa e il valore del marchio".

Dichiarazioni invecchiate terribilmente male. Perché nel frattempo il Milan ha sì vinto la Supercoppa Europea e probabilmente può vincere la Coppa Italia, ma dall'altro lato l'Inter è arrivata in finale di Champions, battendo un Barcellona stellare e con la reale possibilità di alzare il massimo trofeo continentale grazie al gol di Frattesi. Insomma, più di "vincere con intelligenza", serve spendere in maniera oculata ma che si coniughi con il risultato. L'Inter potrebbe non vincere niente, ma giocherà, al termine dell'anno, 68 partite. Vuol dire rimanere ancorati a tutte le possibilità e potere arrivare fino in fondo. Magari anche alzando una Coppa che a inizio stagione si poteva solamente immaginare.


Del resto a dicembre questa era stata la replica di Marotta. Ha fatto confusione è vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha attraversato momenti di difficoltà finanziaria ed è stato affiancato da Oaktree due anni fa. Noi abbiamo tracciato le linee guida e ricordo che la gestione dell'Inter è cosa completamente diversa: noi rispondiamo alle licenze nazionali, molto rigide nel rispetto dei criteri economico-finanziari, e del fair play finanziario. Siamo passati da -246 milioni a -36".