Sead Kolasinac, punto di riferimento della difesa del Gasp. Con un altro anno di contratto

Nessuno si poteva aspettare che Sead Kolasinac fosse così dominante nel nostro campionato. Perché era arrivato in Italia intorno ai 30 anni, con un curriculum lunghissimo fra Schalke, Arsenal e Olympique Marsiglia, più le presenze con la nazionale bosniaca. A parametro zero, sì, ma con un contratto molto oneroso da 2,2 milioni per tre anni - con Decreto Crescita - più un'opzione per il quarto anno.

Quindi non è mai stato in scadenza in questa stagione. Ha un accordo fino al 30 giugno del 2026 e non è detto che non ci possa essere un prolungamento nel corso delle ultime settimane. Kolasinac però è diventato, sin da subito, una sorta di pretoriano per il Gasp. Sempre titolare quando abile e arruolabile, con un comportamento da duro. Eppure non era mai stato schierato come braccetto di sinistra in una difesa a cinque se non nell'ultima stagione con l'Olympique Marsiglia. Prima era un esterno di fascia sinistra, anche se con l'andare avanti degli anni si è riadattato perfettamente al nuovo ruolo.

Con l'Atalanta ha vinto un'Europa League al primo colpo, sempre da protagonista. Anche nella scorsa stagione, quando ha regalato diverse sgasate, un gol in Champions League con gli Young Boys più un'azione straordinaria nello 0-4 alla Juventus, per il gol di Zappacosta. Oggi Sead Kolasinac compie 32 anni.