
Strategia anti infortuni alla Juve. Vaciago: "Se Comolli azzecca il metodo, vale come un colpo"
Non solo mercato e scelta degli uomini. Il "Metodo Comolli" prevederà anche un approccio scientifico e statistico per ridurre al minimo gli infortuni. Troppi guai, muscolari e non solo, della scorsa stagione - sottolinea infatti Tuttosport - porteranno a delle modifiche allo staff medico e alla preparazione.
"Se azzecca il metodo vale come un colpo". Questo il titolo in merito del direttore Guido Vaciago sulle pagine di Tuttosport: "Il piano per diminuire gli infortuni fa parte dell’agenda e delle promesse di ogni nuovo dirigente. Damien Comolli compreso, quindi. Va detto che alla teoria, il francese porta con sé un po’ di pratica, perché i dati del Tolosa sono abbastanza impressionanti, nonostante gli si debba fare la tara di una squadra senza troppi impegni infrasettimanali e che poteva galleggiare a metà classifica senza troppe pressioni (due fattori che incidono non poco sul numero dei ko). Perché ridurre gli infortuni è la strada del terzo millennio per chi, come i club italiani devono affrontare una concorrenza mostruosamente più ricca. [...]
[...] Diminuire gli infortuni, nel calcio moderno, può essere la chiave per ridurre il gap economico da chi è più ricco e mantenere alta la competitività e in equilibrio il bilancio. Comolli lo sa bene e ha un suo metodo che ha intenzione di applicare alla Continassa. Se funziona, potrebbe rinforzare la squadra come un grande colp o di mercato.
"Se azzecca il metodo vale come un colpo". Questo il titolo in merito del direttore Guido Vaciago sulle pagine di Tuttosport: "Il piano per diminuire gli infortuni fa parte dell’agenda e delle promesse di ogni nuovo dirigente. Damien Comolli compreso, quindi. Va detto che alla teoria, il francese porta con sé un po’ di pratica, perché i dati del Tolosa sono abbastanza impressionanti, nonostante gli si debba fare la tara di una squadra senza troppi impegni infrasettimanali e che poteva galleggiare a metà classifica senza troppe pressioni (due fattori che incidono non poco sul numero dei ko). Perché ridurre gli infortuni è la strada del terzo millennio per chi, come i club italiani devono affrontare una concorrenza mostruosamente più ricca. [...]
[...] Diminuire gli infortuni, nel calcio moderno, può essere la chiave per ridurre il gap economico da chi è più ricco e mantenere alta la competitività e in equilibrio il bilancio. Comolli lo sa bene e ha un suo metodo che ha intenzione di applicare alla Continassa. Se funziona, potrebbe rinforzare la squadra come un grande colp o di mercato.
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