Parlando del futuro del Papu Gomez, di Ibra e Dybala…

Prima uno sfogo personalissimo… Sono stanco di assistere a partite di calcio in stadi desolatamente vuoti. Non ne posso più. All’inizio mi sentivo un privilegiato nel poter essere allo stadio e sentire il vocio di giocatori e allenatori. Oggi, dopo diverse gare “a porte chiuse” posso tranquillamente affermare che il calcio senza tifosi è equiparabile ad una Ferrari con il silenziatore… Scusate lo sfogo…
Parliamo di calcio, in particolare di tre stelle che, ognuno a suo modo, sono protagoniste in queste ore… Primo file quello del Papu Gomez. Mi ero già fatto il mio film in testa. Mi immaginavo l’addio al calcio del Papu. Tutti ad omaggiarlo al Gewiss Stadium, in un abbraccio bellissimo e straziante. Mai mi sarei aspettato un finale tanto tragico. E’ accaduto tutto in un attimo. Un matrimonio solido e felice si è tramutato in una convivenza impossibile. Due giganti come Gasperini e Gomes, simboli della Dea straordinaria di questi ultimi anni, ai ferri corti. “O io o lui”, quando si arriva a questo ultimatum, è chiaro che la dicitura Game Over sia inevitabile. Che peccato… Inutile (e presuntuoso) cercare di fare delle ipotesi su quanto sia accaduto. Ce lo spiegheranno i diretti interessati quando non vivranno più sotto lo stesso tetto. Purtroppo, accadrà presto. A gennaio, il Papu Gomez farà le valigie e si lascerà alle spalle sei anni e mezzo favolosi in maglia orobica. Non doveva finire così… Magari, come nelle migliori favole, accadrà qualcosa che modificherà il terribile finale che ci aspetta. Ci spero con tutto il cuore ma la vedo durissima… Non me lo vedo proprio il Papu Gomez con una maglia diversa da quella dell’Atalanta.
Secondo file: Zlatan Ibrahimovic.

Che sia un “motivatore” come pochi altri al mondo non c’è dubbio. Che sia un grande giocatore, anche… L’amico e agente Raiola ha dichiarato che può giocare ancora per cinque anni… Due le ipotesi: forse è un alieno o, semplicemente, si è adattato al calcio moderno. Sulla prima ipotesi non abbiamo modo di verificare, sulla seconda diagnosi siamo più tranquilli. Ha ragione Ringhio: Re Zlatan gioca meglio adesso rispetto a 10 anni fa. Ora è davvero maturo, conosce il gioco in ogni sua sfaccettatura. Sa quando pigiare sull’acceleratore e quando prendere fiato. Sa far correre gli altri ma non essere un peso per la squadra. Insomma, ha la conoscenza che serve per fare sempre bene. Quindi, se ne avrà voglia, lo svedese potrà davvero giocare per altri cinque anni…
Chiusura dedicata al mio pupillo: Paulo Dybala. Il gol al Genoa è stato un lampo in una valle di lacrime. Ci voleva ma non può essere abbastanza. La querelle sul rinnovo del contratto è un bel problema, inutile nasconderlo. Le punzecchiature del presidente Agnelli (doverose) potrebbero svegliare il suo orgoglio. Resto convinto che il futuro di Dybala debba essere bianconero. Non sarà facile ma ci si deve provare fino in fondo… La Joya è un patrimonio della Juventus e del calcio italiano… Non va sperperato il suo incredibile talento ma, d’altro canto, l’argentino deve fare molto di più se vuole avere voce in capitolo, sia in campo, sia sul tavolo delle trattative.
Bilancio finale e previsioni (per giocare) sul futuro delle tre stelle a medio/lungo termine. Il Papu Gomez lascia l’Atalanta ma non resta in Italia (Liga). Ibrahimovic rinnova con il Milan con un sorprendente 1+1. Paulo Dybala segna 15 gol in stagione e rinnova con la Vecchia Signora.