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Milan, Maldini jr e i suoi fratelli: tanti giovani per Giampaolo

Milan, Maldini jr e i suoi fratelli: tanti giovani per GiampaoloTUTTO mercato WEB
© foto di Hefnawy
martedì 9 luglio 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Il Milan di Marco Giampaolo scalda i motori per la stagione che verrà, col ritiro pre-campionato che vedrà i rossoneri impegnati a sudare sui campi di Milanello dalla mattinata di oggi. C’è aria di ripartenza, in attesa dell’arrivo degli innesti di un mercato con pochi proclami, ma improntato alla praticità. E chissà che anche questo non possa essere uno dei fattori in grado di rivelare al grande pubblico un nuovo talento cresciuto in casa, sulle orme dei tanti giovani lanciati alla ribalta dal club rossonero nelle ultime stagioni.

Non solo Maldini - Il Milan, che da oggi sarà al lavoro per preparare nel migliore dei modi la nuova stagione, potrà infatti contare su una consistente spruzzata di freschezza portata in dote dai numerosi giovani provenienti dal vivaio, che figurano nell’elenco dei convocati stilato dal nuovo tecnico. A guidare il plotone c’è un Daniel Maldini che non ha bisogno di presentazioni, non soltanto per il cognome illustre portato sulle spalle ma anche per le ottime cose mostrate nel suo primo vero anno in Primavera. Una stagione conclusa con un’amara retrocessione, con il risultato negativo del campo che però non ha scalfito il giudizio e la fiducia del club nelle potenzialità dei ragazzi che, così come il figlio d’arte, avranno la chance di vivere il ritiro estivo a stretto contatto con i giocatori e lo staff della prima squadra. A Milanello, da domani, saranno impegnati anche Marco Brescianini, Alessandro Sala e Gabriele Capanni. Un terzetto di giovani azzurri di belle speranze, che si avvicinano a questa importante esperienza con l’emozione di tre studenti al loro primo giorno di scuola.

In rampa di lancio - Per Brescianini, in realtà, il clima della prima squadra non è un inedito, alla luce delle due panchine in Serie A collezionate nella passata stagione. Le 28 presenze, condite da tre reti, con la Primavera allenata da Lupi prima e da Giunti poi, sono valse al centrocampista classe 2000 il lasciapassare per un posto nel ritiro del primo Milan di Giampaolo. Mancino naturale di spiccata duttilità tattica, Brescianini è una mezzala capace di sfruttare la sua capacità di inserimento e le qualità nel tiro e nell’ultimo passaggio per rendersi sempre pericoloso in zona gol. Il grande dinamismo è garanzia di un impatto positivo col calcio dei grandi, mentre il completamento della crescita fisica promette di dotarlo di un telaio invidiabile, specialmente se abbinato alle sue capacità di trattamento del pallone. Un moto perpetuo che lo accomuna con Alessandro Sala, anch’egli mezzala ma destro di piede e più giovane di un anno (classe 2001, ndr.). L’ultima stagione ha certificato le doti da centrocampista “box-to-box” del prodotto della scuola calcio del Cimiano: per lui 5 gol nelle 33 presenze stagionali, un bottino niente male per un ragazzo che deve ancora fare strada per strutturarsi adeguatamente per il calcio professionistico, ma che durante il ritiro con la prima squadra potrà testare le sue doti con termini di paragone di primissimo livello. A completare il terzetto troviamo Gabriele Capanni, l’anarchico in grado di sparigliare le carte grazie ad un talento selvaggio ma che, se incanalato nella maniera giusta, potrà regalare a mister Giampaolo scintille davvero promettenti. I 6 gol realizzati nelle 31 gare dell’ultima stagione rappresentano un buon biglietto da visita per l’esterno offensivo classe 2000, un’ala tutta tecnica e fantasia che quando è in giornata è in grado di creare forti mal di testa ai difensori avversari. Dotato di grande agilità e di un’accelerazione esplosiva, Capanni sa essere un fattore sia quando si tratta di andare al cross che quando riesce a trovare spazio per puntare la porta avversaria. Nato a Città di Castello e finito anche nei radar del Real Madrid, che a quattordici anni lo chiamò in Spagna per vederlo all’opera dal vivo in un provino, Capanni ha poi scelto i colori rossoneri, ai quali è legato fino al 2021 e coi quali spera di ritagliarsi i primi spazi nel calcio che conta. A Milanello i tre ragazzi avranno la chance di mettersi in mostra allenandosi fianco a fianco coi giocatori della prima squadra, sotto la guida di un maestro di calcio come mister Giampaolo. E chissà che non ci scappi una sorpresa sotto forma di esordio, nel segno di una tradizione che sta vedendo passare dal club rossonero molti dei talenti in rampa di lancio del calcio italiano.

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