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Pietro Rovaglia, il bomber operaio del Chievo conteso tra Inter e Juve

Pietro Rovaglia, il bomber operaio del Chievo conteso tra Inter e JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 24 giugno 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Quello che sta per cominciare ufficialmente è un calciomercato giovane. Non soltanto per l’età media dei protagonisti, con i grandi club che si contendono i talenti già al top del calcio mondiale, o magari inseriscono alcuni dei prodotti del loro vivaio per far quadrare i conti dell’affare e arrivare al rinforzo desiderato. Ma è un “mercato baby” anche per quei movimenti che riguardano nello specifico i settori giovanili, con i migliori prospetti che, dopo una stagione da protagonisti, finiscono nel mirino di molte pretendenti.

L’uomo della svolta - È il caso di Pietro Rovaglia, attaccante classe 2001 che ha brillato nell’ottima annata disputata dalla Primavera del Chievo, capace di chiudere il campionato con un sesto posto che è valso un biglietto per i playoff scudetto. Dopo una partenza da incubo, con cinque sconfitte e zero reti all’attivo dopo le cinque gare stagionali, la squadra allenata da mister Paolo Mandelli ha svoltato prepotentemente, scalando la classifica una posizione dopo l’altra fino ad arrivare a giocarsi il playoff contro la Roma, terminato con un 2-2 che ha fermato la corsa dei veronesi in virtù della peggior posizione in classifica rispetto ai giallorossi. Uno dei protagonisti del cambio di rotta gialloblù è stato proprio Rovaglia, che dopo l’esordio nella passata stagione si è preso un ruolo di primo piano nella Primavera clivense. Con trentadue presenze condite da otto reti (una delle quali segnate proprio nel playoff contro la Roma), l’attaccante è stato il secondo miglior marcatore del Chievo, con un rendimento che gli è valso la chiamata in Nazionale Under 18 (bagnata con un gol, al debutto contro l’Austria) e la firma sul suo primo contratto da professionista, col quale si è legato al club gialloblù fino al 30 giugno 2023.

Bomber operaio - Rovaglia, però, potrebbe salutare prima del previsto la squadra che lo ha cresciuto. Sulle sue tracce infatti si sono messe due rivali storiche, pronte a dar vita a un “derby d’Italia” di mercato per assicurarsi le prestazioni del classe 2001. Inter e Juventus sono a caccia di rinforzi per il reparto offensivo delle rispettive formazioni Primavera, con i bianconeri che vogliono lasciarsi alle spalle un’annata negativa e i nerazzurri che cercano un sostituto di Vergani, diretto verso il Sassuolo nell’affare-Sensi. Entrambi i club hanno apprezzato le qualità del ragazzo, una prima punta capace di segnare ma che, allo stesso tempo, spicca per la sua propensione al dialogo con i compagni di squadra. Un bomber operaio, forgiato dal vivaio del Chievo nel quale è approdato all’età di otto anni, dopo gli inizi nella periferia veronese con la maglia del Dossobuono. Rovaglia sfiora il metro e novanta di altezza, anche se la sua struttura fisica può essere considerata ancora in evoluzione, con la parte superiore che necessita di essere riempita in vista dell’ormai prossimo salto nel calcio dei grandi. Nonostante un carattere introverso e taciturno sa integrarsi perfettamente coi compagni di squadra, che lo apprezzano per la cattiveria agonistica e per lo spirito di sacrificio che lo contraddistinguono in campo. Inter e Juventus sono in attesa di affondare il colpo, intrigate dalle giocate mai banali e dai grandi margini di miglioramento di un profilo di ottime potenzialità. Un attaccante con un sogno nel cassetto: esordire con la prima squadra del Chievo. Chissà che Rovaglia non debba presto aggiornare la sua lista dei desideri, alzando ancora più in alto l’asticella della sua giovane carriera.

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