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U17, c'è vita senza Esposito: Tre Moschettieri all'assalto del Mondiale

U17, c'è vita senza Esposito: Tre Moschettieri all'assalto del MondialeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 25 ottobre 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Sebastiano Esposito sta incendiando a colpi di talento l’immaginario collettivo dell’Italia calcistica, ammaliata dal debutto in Champions League dell’attaccante classe 2002. E se i tifosi dell’Inter possono godersi l’ascesa vertiginosa del talento nativo di Castellammare di Stabia, il resto degli appassionati si rammarica, non senza una punta di amarezza, per l’assenza del ragazzo dal Mondiale Under 17 ormai alle porte. L’infortunio di Sanchez ha infatti ridotto all’osso il reparto offensivo del club nerazzurro, che è stato costretto a negare al giovane attaccante il lasciapassare per il Mondale di categoria in Brasile, per tenerlo a disposizione di Antonio Conte che lo ha subito gettato nella mischia nel match contro il Borussia Dortmund.

Vita senza Esposito - La scelta dell’Inter non sorprende: impensabile che un club impegnato su più fronti, per giunta in un momento cruciale della stagione, potesse rimanere con tre soli elementi disponibili per completare il tandem offensivo previsto dal 3-5-2 di mister Conte. Senza contare il fatto che, a prescindere dalle contingenze del caso, Esposito è ormai un calciatore Under 18 (o Under 17, per quanto riguarda la rassegna iridata) solamente per la carta d’identità. Non può certo essere considerato tale un ragazzo che ha giocato da titolare ogni singola amichevole estiva con la prima squadra dell’Inter, e che è ormai inserito nel gruppo della prima squadra al punto da essere impiegato col contagocce anche in Primavera, altra categoria ormai non più formativa per un talento che dà del tu a campioni affermati. Ciononostante, la mancata partenza di Sebastiano per il Brasile sembra aver ridimensionato, agli occhi dell’appassionato medio, quell’attesa che aveva accompagnato l’avvicinamento dell’Under 17 vicecampione d’Europa al Mondiale di categoria. Una reazione che non rende giustizia alla corposa dose di talento presente nella rosa degli azzurrini, al netto del forfait del profilo di maggior spessore. Per la Nazionale del c.t. Nunziata, infatti, c’è vita anche senza Esposito. Con i Tre Moschettieri d’attacco che, malgrado l’assenza di Seba-D’Artagnan, sono pronti a sfidare a duello qualsiasi difesa.

Frecce Tricolori – Un milanista, un emigrante del pallone e un latinista del gol: Lorenzo Colombo, Nicolò Cudrig e Wilfried Gnonto sono i talenti designati a raccogliere l’eredità di Esposito, chiamati a non far rimpiangere il talento nerazzurro. E a giudicare dai rispettivi curriculum e dai numeri di questo inizio di stagione, c’è da giurare che il trio a disposizione del c.t. Nunziata sia pronto ad allacciare l’elmetto e a scendere in battaglia. Prendiamo ad esempio il rossonero Colombo, che alla prima stagionale in Primavera ha chiarito subito di essere tutt’altro che per caso nella lista dei convocati azzurri. Con una doppietta in meno di metà gara, il centravanti che sogna di emulare Gabriel Batistuta ha lanciato il suo Milan verso i tre punti, mandando un messaggio forte e chiaro in vista del Mondiale brasiliano. Un palcoscenico sul quale Lorenzo vuol replicare quanto fatto all’Europeo di categoria, che nel maggio scorso lo ha visto realizzare tre reti, due delle quali nella finalissima persa contro l’Olanda. Per Lorenzo Cudrig, invece, il visto per il Brasile rappresenta un altro timbro su un passaporto da giramondo. Il 2002 friulano sta infatti vivendo la sua seconda stagione all’estero, con la maglia del Monaco che due estati fa lo rilevò dall’Udinese, per poi girarlo in prestito ai belgi del Cercle Brugge. C’era anche lui, proprio come Colombo, nella spedizione azzurra rientrata dall’Irlanda con al collo l’argento Europeo. Spalla designata di Esposito, Cudrig ha caratteristiche tali da poter dialogare con qualsiasi partner d’attacco: una risorsa importante, che garantisce versatilità all’attacco di Nunziata. A chiudere il quadro troviamo il più piccolo della comitiva: Wilfried Gnonto è uno dei due 2003 convocati da sotto leva per il Mondiale in Brasile, un riconoscimento che arriva dopo una stagione da fenomeno e un avvio di 2019-20 coi botti. L’interista è un ghepardo capace di fulminare le difese avversarie con un mix letale di velocità, tecnica e fiuto del gol, e dopo aver sfiorato la doppietta tricolore Under 16-Under 17 (col primo scudetto sfumato in finale contro l’Empoli) è salito alla ribalta con un inizio di stagione da uomo ovunque. Protagonista delle tre gare in cinque giorni (tra U17, U18 e Primavera) che hanno fatto il giro del web, Gnonto è già a quota quattro gol segnati nelle sette apparizioni stagionali. Un feeling con la porta avversaria che si accompagna a quello con il latino, materia preferita nei suoi studi al liceo classico. L’Italia Under 17, insomma, ha di che sorridere. Sul pianeta azzurro c’è vita oltre Esposito, con tre Frecce Tricolori che sono pronte a dare l’assalto al Mondiale brasiliano.

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