
La piazza l'ha invocato, la dirigenza non l'ha voluto abbastanza: Sarri-Fiorentina, secondo lui
Maurizio Sarri e la Fiorentina, un matrimonio professionale che ogni volta che l'allenatore toscano è senza squadra si ripropone con costanza e forza, salvo poi svanire dietro alla firma per il contratto con un'altra squadra che non sia quella in maglia viola. Sul tema è tornato in queste ore lo stesso Sarri, parlando dal suo clinic tenuto a Castiglione della Pescaia, località marittima in provincia di Grosseto (qui l'integrale).
Ha raccontato Sarri, a proposito dei contatti presunti o reali con la Fiorentina che sarebbero, o sarebbero potuti avvenire, nelle scorse settimane: "Un contatto molto blando c'è stato, ma solo quando io avevo già firmato con la Lazio. Ho attraversato un momento molto difficile quest'anno dal punto di vista di problemi familiari, personali e anche calcistici per certi versi, ma ho avuto un sostegno straordinario, incredibile e commovente dalla tifoseria della Fiorentina. Questo me lo porterò sempre nel cuore. Sapere che hanno addirittura attaccato delle mie foto in giro per la città è una cosa bellissima. Sarò sempre riconoscente ai tifosi della Fiorentina, devo ringraziare il popolo viola".
Secondo Sarri, dunque, la Fiorentina si è fatta avanti ma l'ha fatto timidamente e in ritardo. Nonostante i ripetuti richiami - tramite striscioni e volantini - da parte della tifoseria alla dirigenza. In ogni caso il suo nome per i viola è già passato: il (nuovo) presente si chiama infatti Stefano Pioli. Un ritorno, proprio come quello di Sarri alla Lazio. Per vederlo alla Fiorentina, nel migliore dei casi, ci sarà da aspettare ancora.
Ha raccontato Sarri, a proposito dei contatti presunti o reali con la Fiorentina che sarebbero, o sarebbero potuti avvenire, nelle scorse settimane: "Un contatto molto blando c'è stato, ma solo quando io avevo già firmato con la Lazio. Ho attraversato un momento molto difficile quest'anno dal punto di vista di problemi familiari, personali e anche calcistici per certi versi, ma ho avuto un sostegno straordinario, incredibile e commovente dalla tifoseria della Fiorentina. Questo me lo porterò sempre nel cuore. Sapere che hanno addirittura attaccato delle mie foto in giro per la città è una cosa bellissima. Sarò sempre riconoscente ai tifosi della Fiorentina, devo ringraziare il popolo viola".
Secondo Sarri, dunque, la Fiorentina si è fatta avanti ma l'ha fatto timidamente e in ritardo. Nonostante i ripetuti richiami - tramite striscioni e volantini - da parte della tifoseria alla dirigenza. In ogni caso il suo nome per i viola è già passato: il (nuovo) presente si chiama infatti Stefano Pioli. Un ritorno, proprio come quello di Sarri alla Lazio. Per vederlo alla Fiorentina, nel migliore dei casi, ci sarà da aspettare ancora.
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