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Finale clamoroso al Tardini: Inglese segna quasi a tempo scaduto e Parma-Bologna termina 2-2
Partita pazzesca al Tardini, dove il Parma va sotto quasi immediatamente, prima con Danilo (3') e poi con Soriano (16'). Proprio quando tutto sembrava ormai scritto, nel recupero ecco arrivare gli inattesi centri di Kurtic (93'), e di Inglese, praticamente all'ultimo secondo disponibile.
LE SCELTE DEI DUE ALLENATORI - Se in casa Bologna non ci sono grandi novità, escludendo la scelta di Barrow al posto di Palacio, lo stesso non si può dire del Parma, che si presenta con un tridente d'attacco piuttosto inconsueto: Darmian-Kucka-Sprocati.
IL PRIMO TEMPO È SOLO DEL BOLOGNA - Nella prima frazione di gioco, volendo riassumere all'estremo, non c'è storia. Il Bologna parte fortissimo, mentre il Parma non sembra accennare a voler dare segnali della propria presenza al Tardini. Ecco che allora il match si sblocca subito in avvio, su siutazione di calcio piazzato: sinistro ben calibrato di Orsolini per la testa di Danilo, la cui torsione batte Sepe. Chi si attende l'immediata reazione del Parma, rimarrà deluso: il Bologna prosegue con grande forza ed impeto, trovando anche il raddoppio al quarto d'ora grazie al tentativo da fuori di Soriano, che con un mancino angolato beffa un Sepe non esattamente esente da colpe.
D'AVERSA CAMBIA, E SI RIVEDE INGLESE - Serve dunque un deciso cambio di direzione per il Parma, ed ecco che dopo un'ora di partita D'Aversa ha già speso quattro cambi su cinque, di cui due all'intervallo. Molti i giocatori che hanno interpretato più ruoli, seppur senza troppo successo, nella serata ducale. Nota particolare per il ritorno in campo di Inglese, che mancava in Serie A dallo scorso 19 gennaio, quando si era infortunato nella partita persa 2-1 in casa della Juventus. Il Parma, però, sembra faticare a tirare nello specchio della porta per quasi tutta la ripresa.
SECONDO TEMPO EQUILIBRATO - Dopo un primo tempo a senso unico, il secondo invece è decisamente più equilibrato. Due grandi occasioni per parte, in estrema sintesi: in casa Bologna prima è Barrow ad impegnare Sepe da posizione defilata, mentre Palacio nel finale va vicino al palo e allo 0-3. Nel frattempo ci avevano provato anche i padroni di casa, sfruttando la voglia di due subentrati: Grassi, ed Inglese. Il centrocampista mette la firma sul primo tiro in porta dei suoi, impegnando Skorupski, l'attaccante andrebbe vicino al gol, ma trova un clamoroso salvataggio sulla linea di Mbaye. Tutto questo prima del folle punto conclusivo.
FINALE INCREDIBILE, TUTTO IN 90 SECONDI - Il finale è di quelli al limite dell'incredibile, visto che a un minuto e mezzo dalla fine dell'incontro il tabellone recita ancora 0-2. Su un calcio d'angolo una deviazione sporca di Mbaye permette a Kurtic di accorciare le distanze, finché, all'ultimo secondo, un errore difensivo di Tomiyasu non consente ad Inglese, rientrato subito con le stimmate dell'eroe, di mettere il clamoroso punto finale in spaccata per il 2-2 al triplice fischio. Una conclusione inimmaginabile per come era andata la partita, visto che il primo tiro dei padroni di casa è arrivato al minuto 82. Ne sono bastati meno di due per segnare due reti e guadagnare un punto inimmaginabile.
LE SCELTE DEI DUE ALLENATORI - Se in casa Bologna non ci sono grandi novità, escludendo la scelta di Barrow al posto di Palacio, lo stesso non si può dire del Parma, che si presenta con un tridente d'attacco piuttosto inconsueto: Darmian-Kucka-Sprocati.
IL PRIMO TEMPO È SOLO DEL BOLOGNA - Nella prima frazione di gioco, volendo riassumere all'estremo, non c'è storia. Il Bologna parte fortissimo, mentre il Parma non sembra accennare a voler dare segnali della propria presenza al Tardini. Ecco che allora il match si sblocca subito in avvio, su siutazione di calcio piazzato: sinistro ben calibrato di Orsolini per la testa di Danilo, la cui torsione batte Sepe. Chi si attende l'immediata reazione del Parma, rimarrà deluso: il Bologna prosegue con grande forza ed impeto, trovando anche il raddoppio al quarto d'ora grazie al tentativo da fuori di Soriano, che con un mancino angolato beffa un Sepe non esattamente esente da colpe.
D'AVERSA CAMBIA, E SI RIVEDE INGLESE - Serve dunque un deciso cambio di direzione per il Parma, ed ecco che dopo un'ora di partita D'Aversa ha già speso quattro cambi su cinque, di cui due all'intervallo. Molti i giocatori che hanno interpretato più ruoli, seppur senza troppo successo, nella serata ducale. Nota particolare per il ritorno in campo di Inglese, che mancava in Serie A dallo scorso 19 gennaio, quando si era infortunato nella partita persa 2-1 in casa della Juventus. Il Parma, però, sembra faticare a tirare nello specchio della porta per quasi tutta la ripresa.
SECONDO TEMPO EQUILIBRATO - Dopo un primo tempo a senso unico, il secondo invece è decisamente più equilibrato. Due grandi occasioni per parte, in estrema sintesi: in casa Bologna prima è Barrow ad impegnare Sepe da posizione defilata, mentre Palacio nel finale va vicino al palo e allo 0-3. Nel frattempo ci avevano provato anche i padroni di casa, sfruttando la voglia di due subentrati: Grassi, ed Inglese. Il centrocampista mette la firma sul primo tiro in porta dei suoi, impegnando Skorupski, l'attaccante andrebbe vicino al gol, ma trova un clamoroso salvataggio sulla linea di Mbaye. Tutto questo prima del folle punto conclusivo.
FINALE INCREDIBILE, TUTTO IN 90 SECONDI - Il finale è di quelli al limite dell'incredibile, visto che a un minuto e mezzo dalla fine dell'incontro il tabellone recita ancora 0-2. Su un calcio d'angolo una deviazione sporca di Mbaye permette a Kurtic di accorciare le distanze, finché, all'ultimo secondo, un errore difensivo di Tomiyasu non consente ad Inglese, rientrato subito con le stimmate dell'eroe, di mettere il clamoroso punto finale in spaccata per il 2-2 al triplice fischio. Una conclusione inimmaginabile per come era andata la partita, visto che il primo tiro dei padroni di casa è arrivato al minuto 82. Ne sono bastati meno di due per segnare due reti e guadagnare un punto inimmaginabile.
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