Quarto tempo. A scanso di equivoci

Livorno – Per chiudere una settimana all'insegna dell’altrui malafede, miglior responso dal campo non si poteva avere. Con una prestazione maschia e autorevole, il Livorno fuga tutte le illazioni malignamente avanzate intorno alla partita con una vittoria più che meritata, sudata ma fortemente voluta, netta e indiscutibile. Se la Cremonese vincerà il campionato non sarà grazie ai punti fatti con il Livorno. Il primo tempo è stata dura, ma non poteva essere diversamente. Dopo cinque successi consecutivi la squadra di Tesser veniva a casa nostra a giocarsi una sorta di finale di Champions e ipotecare la promozione. Ma ha trovato lo scoglio. Ora più che mai, i se e i ma sull'andamento della stagione si sprecano. Meglio guardare avanti, il bello deve ancora venire.

Nel dopo partita, con grande eleganza, Igor Protti ha invitato tutti a sciacquarsi la bocca prima di parlare dei suoi giocatori. Foscarini ha fatto altrettanto: –“Ai richiami sulla moralità e sulla professionalità si risponde con una partita vera e noi l’abbiamo fatto. Al di là della tattica, oggi contava di più l’atteggiamento mentale. Giocare con una squadra che era venuta per vincere ci ha aiutato”.

Luca Mazzoni ha fatto la partita perfetta parando il rigore e altri interventi fondamentali per il risultato. Secondo lui non vale la pena parlare di chi ha detto e che cosa. E quindi, da professionista, guarda avanti. –“Con la Cremonese abbiamo fatto sei punti ma i play off saranno un’altra storia”.

Maritato, il match winner: –“Fra quindici giorni inizia un altro campionato. È inutile star lì a fare conti strani, dobbiamo vincerle tutte. E noi siamo in grado di farlo”.