Zona mista. Come piace a me

Livorno. Non era certo il Foggia di Zeman la squadra che si è presentata oggi all’Ardenza insieme a un ponente che portava via. Ma, nonostante questo, quella che è venuta a farci visita con 600 tifosi al seguito è una diretta concorrente alla salvezza con 9 punti in più di noi, tra classifica e penalizzazioni e, soprattutto, una squadra con uno degli attacchi più prolifici della Serie B. Oggi, però, il vento ha girato a nostro favore. Oggi il Livorno ha fatto la partita, oggi il Livorno ha giocato bene, oggi il Livorno ha vinto meritatamente. Oggi, il Livorno ci ha fatto un gran bel regalo. Peccato che, oggi, allo stadio, c’eravamo solo il sottoscritto e altre 5796 persone. Chi è rimasto a casa, si è perso veramente tanta roba.

Oggi, venire allo stadio, ne valeva la pena solo per veder giocare quello con il numero 23, nella cabala livornese “buodiulo”. Il primo gol, di destro è giusto sottolineare, non è pregevole ma è cercato con determinazione, voluto con passione e realizzato con la disinvoltura di un piede naturale. Il secondo, invece, è una pennellata d’autore da incorniciare per potenza, balistica e precisione. Impressionante, anche per il pluridecorato portiere argentino Bizzarri. Tra l’uno e l’altro, una traversa colta dalla nostra metà campo che ha fatto arrapare tutti gli di uomini buona volontà e il pareggio del Foggia, su azione discussa. Prima e dopo, rifiniture perfette da top player, palle recuperate da manovale del pallone e grinta da livornese.

The man of the match: “Oggi mi sono divertito perché è stata una partita ben giocata da tutt’e due le squadre. Questa è la cosa che, in Serie B, non mi era mai capitata”. Sull’approccio alla partita della squadra: “Una bella partita proprio nel globale. Una bella partita maschia, come piace a me”. E come piace anche a noi.

Livorno – Foggia 3:1