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Higuain da solo non basta. Va rilanciato anche Cutrone, possibile seconda punta come Mandzukic, Callejon e BenzemaTUTTO mercato WEB
martedì 14 agosto 2018, 00:00Editoriale
di Alberto Cerruti
per Milannews.it

Higuain da solo non basta. Va rilanciato anche Cutrone, possibile seconda punta come Mandzukic, Callejon e Benzema

Buona, buonissima, la prima di Higuain nel suo vecchio “Bernabeu”. Malgrado il suo splendido gol da centravanti vero, però, il Milan ha perso e anche se non c’erano tre punti in palio alla distanza si è visto, con o senza le riserve, che Higuain da solo non basta per sognare di tornare in Champions e perché no, di arrivare lontano in Europa League. In attesa di clamorose sorprese a centrocampo, dopo l’arrivo di Bakayoko, Higuain non può essere lasciato da solo per due motivi, a livello tecnico e tattico. Le caratteristiche dei centrocampisti rossoneri prevedono più muscoli che fantasia e specialmente nelle partite in cui si affronteranno avversari chiusi Higuain avrà bisogno di lanci smarcanti in profondità, per esaltare le sue qualità migliori che sono lo scatto e il tiro secco. Nel tridente d’attacco, base della scorsa stagione, il centravanti argentino inoltre rischia di ricevere soltanto cross dal fondo o dalla trequarti, a destra da Suso e a sinistra da Calhanoglu (squalificato però contro il Genoa) o Bonaventura. E allora io chiedo perché si debba trascurare Cutrone, che ha segnato dieci gol, senza rigori, al suo primo campionato in serie A e ha accumulato una preziosa esperienza. In fondo Higuain ha sempre giocato con attaccanti veri al suo fianco e ha sempre segnato, senza pestare i piedi agli altri, o rischiare di farseli pestare. Nel Real Madrid ha segnato e vinto con Benzema, nel Napoli ha stabilito il nuovo record assoluto di gol nel campionato a 20 squadre, realizzando 36 reti grazie alla sponda di Callejon, più attaccante di Suso, cresciuto proprio nel Real Madrid come seconda punta. E infine nella Juventus non è mai stato solo in attacco, perché attorno a lui girava Mandzukic più di Dybala.

Se Cutrone cresce a livello tattico, Gattuso deve trovare un’alternativa al 4-3-3,  anche per non sfiancare Higuain. Senza trascurare l’importanza, a prescindere, di una terza punta nell’organico, perché il Milan ha il dovere di correre su tre fronti, campionato, Europa League e coppa Italia e una terza punta è indispensabile, per un altrettanto indispensabile turnover legato a infortuni, stanchezza e squalifiche. Partiti i due acquisti sbagliati di un anno fa, Andrè Silva e Kalinic, mentre Bacca è andato al Villarreal nell’affare Castillejo. In fondo il colombiano conosce il nostro campionato in generale e il Milan in particolare, per cui se accetta il ruolo può essere un ricambio di lusso. Ricordo che la terza punta Zaza, nella Juventus, decise una sfida scudetto con il Napoli e quindi anche chi parte dalla panchina, se non addirittura dalla tribuna, può essere determinante. L’importante è avere le idee chiare e ricordare che vince la squadra. Perché un grande giocatore non basta mai. Anche se si chiama Higuain.