
Spalletti sui quarti di Champions tra Napoli e Milan: "Dissero che i miei giocatori festeggiarono per aver pescato i rossoneri, ma non fu così"
Luciano Spalletti, attuale ct azzurro, ha scritto un’autobiografia dal titolo "Il Paradiso esiste… ma quanta fatica". Nel libro c'è anche un passaggio sul no al Milan che lo avrebbe voluto al posto dell'esonerato Marco Giampaolo (poi arrivò Stefano Pioli): "Il mio no al Milan fu una decisione sofferta, non facile da prendere. Non mi sentii di andare al Milan per non fare uno sgarbo alla mia vecchia dirigenza interista e per non fare uno sgarbo ai tifosi dell’Inter“.
In merito invece alla doppia sfida tra il suo Napoli e Milan nei quarti di finale della Champions League 2022/23, Spalletti ha scritto: "Dissero che i miei giocatori festeggiarono per aver pescato il Milan, ma non fu così. La lesione muscolare di Osimhen fu un primo segnale negativo e io non diedi il meglio di me nella gara di campionato che precedeva la doppia sfida. Quello 0-4 ci fece venire in mente tanti dubbi e al contempo diede a loro molta fiducia. A Milano in Champions giocammo molto bene, ma perdemmo 1-0. Al ritorno pareggiammo, anche se covavamo molta tensione, per quasi tutti era la prima volta a quei livello. Ancora oggi non mi posso spiegare il mancato rigore su Lozano. Quando finì la gara, la tristezza era enorme“.







