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Chi è Ardon Jashari, oggetto del desiderio del Milan. E perché è valutato 35 milioni
ieri alle 14:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

Chi è Ardon Jashari, oggetto del desiderio del Milan. E perché è valutato 35 milioni

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Ardon Jashari è il nuovo obiettivo di mercato del Milan. GIà nel giro della nazionale svizzera, gli è bastato un anno di qualità al Brugge per far avviare le sirene di mercato nei suoi confronti. Igli Tare gli ha messo gli occhi, il club belga spara prezzi non certo da saldo. Ma davvero vale 35 milioni di euro?

Per il sito specializzato Transfermarkt, Ardon Jashari è il giocatore più prezioso della Jupiler Pro League e nemmeno di poco: 32 milioni la valutazione data, 4 in più del secondo giocatore più prezioso, il centrale di difesa Joel Ordonez e 7 in più dell'ala greca Christos Tzolis, entrambi compagni di squadra dello svizzero al Brugge. Del resto Jashari alla fine di questa stagione è stato insignito dei premi di calciatore dell'anno e miglior giovane dell'anno grazie ai voti dei suoi colleghi. Tutto questo alla sua prima stagione in Belgio. 

Nato a Cham, Canton Zugo, i 30 luglio 2002, Jashari è uno dei tanti svizzeri di nuova generazione. Le sue origini sono macedoni. Si è trasferito al Brugge la scorsa estate, prelevato dal Lucerna per 6 milioni, firmando un contratto fino al 2028 prendendosi da subito la maglia da titolare e risultando fra i migliori in campo in più di un'occasione. Al punto che già a gennaio il club ha ritoccato ingaggio e allungato l'accordo fino al 2029. Per molti in Svizzera è stato un exploit prevedibile. Anzi, qualcuno si sarebbe aspettato il salto in un club ancor più importante. Per rendere l'idea delle qualità e del carisma di Jashari, un dato faccia riflettere. All'inizio della stagione 2022/23, con Jashari doveva compiere ancora 20 anni, il tecnico Mario Frick (ex Verona e Siena) gli aveva messo la fascia di capitano al braccio.

Quali sono le caratteristiche di Jashari? Mancino di piede è un mediano che può orchestrare anche come play o come mezz'ala. All'occorrenza arretra dando una mano ai centrali di difesa e imposta il gioco, testa alta e bel lancio. Ha chiuso la stagione al Brugge con 52 presenze, segnando 4 reti e servendo 6 assist. Di fatto una sorta di jolly perfetto per una squadra che punta su più moduli. Di base, col Brugge che ha adottato un 4-2-3-1, Jashari era uno dei due giocatori davanti alla difesa.

Murat Yakin, commissario tecnico della Svizzera, ci aveva visto lungo su di lui, al punto da portarselo ai Mondiali in Qatar, pur non avendolo di fatto testato: giusto una passerella in un'amichevole a settembre 2022, poi via col gruppo a fare esperienza. Giocando anche scampoli dell'ottavo di finale perso contro il Portogallo. In quest'ultima finestra ha invece giocato le prime due partite da titolare, servendo anche due assist nell'amichevole vinta per 4-0 contro gli Stati Uniti.

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