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Meno di un mese al ritiro: il Milan deve accelerare sul mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di FEDERICO SERRA
ieri alle 20:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Meno di un mese al ritiro: il Milan deve accelerare sul mercato

Mancano 23 giorni all'inizio della stagione 2025/2026 del nuovo Milan targato Massimiliano Allegri. Dopo le delusioni dell'anno passato il Diavolo è chiamato ad un'importante reazione d'orgoglio, anche perché non saranno consentiti ulteriori passi falsi, a maggior ragione dovendo giocare solo una volta a settimana. 

Il Milan deve accelerare sul mercato

Al 14 di giugno il Milan non ha ancora chiuso nessuna operazione in entrata. Certo, è giusto ricordare che "Roma non è stata costruita in un giorno", ma allo stesso tempo la dinamicità delle rivali, Napoli su tutte, quasi spinge il club rossonero ad accelerare. Per fortuna il duo Tare-Allegri sembrerebbe avere le idee piuttosto chiare, ma al momento nessuna di queste si è concretizzata, cominciando un po' a far storcere il naso ai tifosi che si aspettano qualche volto nuovo da qui al prossimo 7 luglio.

Luka Modric dovrebbe essere uno di questi, ma il Milan non si può accontentare (solo) del croato, soprattutto in un reparto cruciale come il centrocampo che ha visto Tijjani Reijnders andare al Manchester City. Granit Xhaka è un'idea più che concreta (LEGGI QUI), così come il giovane del Club Bruges Jashari, ma il focus non è ovviamente rivolto solo alla mediana, dato che dovranno essere diversi gli innesti che andranno a rinforzare la rosa di Max Allegri. 

Le idee dunque non mancano. Negli uffici del quarto piano di Casa Milan si parla di profili internazionali, giovani di prospettiva ma anche nomi già affermati, ma adesso serve passare ai fatti anche per mandare un messaggio chiaro alla concorrenza. Il rischio, altrimenti, è quello di arrivare al raduno con una rosa incompleta, costringendo Allegri a lavorare su un gruppo provvisorio, poco utile in ottica di preparazione e integrazione tattica.

Il mercato, si sa, si gioca anche e forse soprattutto sul tempismo, e in una Serie A che si preannuncia più competitiva che mai, ogni settimana di ritardo può essere decisiva. I tifosi aspettano segnali, e non solo promesse. L’era Tare-Allegri può iniziare, ma solo se accompagnata da scelte forti e investimenti chiari, anche perché il tempo stringe e il Milan non può più aspettare.