
Prestiti flop: riscattato solo Kalulu. In fumo oltre 80 milioni ora il Milan si ritrova esuberi da gestire
Il Milan avrebbe potuto incassare in estate dai riscatti dai prestiti ben 80 milioni, più altri 8 a gennaio. Ne sono arrivati solamente 14.3. Una situazione che complica le cose per la costruzione della squadra della prossima stagione. Perché hai poca liquidità da reinvestire da una parte e perché diventa prioritario sfoltire una rosa che diventa extralarge. A oggi, considerando anche alcuni elementi che provengono dal Milan Futuro, il Milan si ritroverebbe con almeno 30 giocatori, con una lista di Over superiore a quella consentita e che dovrà portare inevitabilmente a dei tagli.
PIERRE KALULU, UNICO MILANISTA RISCATTATO
Alla fine solo Pierre Kalulu è stato riscattato, peraltro per l'importo concordato in estate: 14.3 milioni più bonus che possono portare fino a 3 milioni. Ha giocato sia con Thiago Motta che con Igor Tudor, sia nella difesa a 4 che a 3: terzino, centrale e braccetto. Una duttilità apprezzata a Torino. Il rapporto qualità-prezzo-età del resto era certamente conveniente.
I MANCATI RISCATTI: OKAFOR, ERA TUTTO SCRITTO. VASQUEZ, ADLI E BENNACER ILLUSORI
Nessuno in verità aveva fatto troppo affidamento su un eventuale riscatto di Noah Okafor da parte del Napoli: 36 minuti totali in campo non potevano nemmeno lontanamente giustificare una spesa di 23.5 milioni. La retrocessione dell'Empoli rendeva di fatto impossibile anche il riscatto per 7 milioni di Lorenzo Colombo, molto spesso nemmeno titolare. Diverso il discorso di Devis Vasquez che lo scorso autunno sembrava davvero a un passo per essere già riscattato per soli 800mila euro. Yacine Adli per un periodo è stato fra i migliori della Fiorentina di Raffaele Palladino, da ottobre a dicembre ha dipinto calcio e sembrava che i 10.5 milioni fossero un affare per la Viola. Illusorio anche l'inizio di Ismael Bennacer tanto da indurre a pensare che il Marsiglia potesse davvero riscattarlo per 12 milioni. Per entrambi un crollo delle prestazioni ha portato a rivalutare la posizione dei club. Nemmeno la presenza di Vincenzo Italiano ha convinto il Bologna a investire 12 milioni per Tommaso Pobega, di fatto relegato spesso al ruolo di riserva.
MORATA-GALATASARAY, UN RISCATTO FISSATO A GENNAIO CHE NON CI SARÀ
Il caso di Alvaro Morata è differente da tutti gli altri poiché il Galatasaray, che ha preso il giocatore nella finestra di mercato invernale, ha ancora un anno di prestito da sfruttare con un riscatto da esercitare o a gennaio 2026 per 8 milioni o a giugno 2026 per 9 milioni. Lo spagnolo non ha intenzione di restare in Turchia e ritiene l'esperienza già chiusa. Di fatto altro riscatto che salta e altra situazione da gestire.
I PRESTITI SECCHI
Fuori da questi discorsi i prestiti secchi. Per uno di essi, Alexis Saelemaekers, c'era la volontà della Roma di acquistarlo a titolo definitivo ma il belga è destinato a restare a disposizione di Massimiliano Allegri. Diverso il discorso di Kevin Zeroli e Marko Lazetic, col primo che verrà mandato a giocare altrove per crescere e il serbo che non rientra nei piani del Milan.
IL PRESTITO CHE FA MONETIZZARE: MARCO PELLEGRINO
Altro caso a parte quello di Marco Pellegrino. Il Milan lo aveva dato in prestito secco all'Huracan per permettergli di giocare e rilanciarsi dopo un anno in Italia da dimenticare. Si è disimpegnato benissimo, diventando titolare inamovibile e arrivando fino alla finale del campionato argentino. E il Boca Juniors ha deciso di scucire 3.5 milioni, più il 20% sulla futura rivendita, per acquistarlo.
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