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LIVE MN - Allegri: "Leao ci sarà in Supercoppa. Athekame recuperato. Fofana e Gimenez..."
Oggi alle 14:28Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

LIVE MN - Allegri: "Leao ci sarà in Supercoppa. Athekame recuperato. Fofana e Gimenez..."

Amici e amiche di MilanNews.it, buon sabato a tutti. È vigilia di Milan-Sassuolo e questo vuol dire che a breve mister Massimiliano Allegri prenderà parola dalla sala stampa di Milanello per presentare in conferenza la partita di San Siro contro i neroverdi: è l'ultimo impegno di campionato prima della partenza per la Supercoppa Italiana che si disputerà a Riyad. Il tecnico livornese recupera Athekame, mentre dovrà aspettare ancora per riavere Fofana, Leao e Santi Gimenez. In attacco prevista la coppia inedita dal primo minuto Pulisic-Nkunku. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni dell'allenatore del Milan.

14.01 - Comincia la conferenza di Allegri.

Sassuolo neopromossa come Pisa e Parma...

"Domani cerchiamo di invertire questa rotta, i numeri non sono a nostro favore. Il Sassuolo è una bella squadra, ha un'ottima posizione in classifica. È una di quelle squadre con cui le partite non finiscono mai. Ha molto più equilibrio di quanto ne aveva a inizio stagione. Partita da giocare con grande rispetto e ordine".

Su Pulisic e gli infortunati:

"Ha ancora margini di crescita. È un ragazzo che nella vita privata è molto schivo, ma in campo si trasforma: è diabolico quando è davanti la porta. Deve ancora trovare la condizione migliore così come Nkunku, che sta crescendo. È migliorata molto la condizione fisicia di Nkunku, a Torino ha fatto una bellissima partita nel secondo tempo. Leao non ci sarà domani ma recupererà per la partita di Supercoppa. Fofana ha recuperato ma lo lascio a casa perché non ha fatto nessun allenamento. Athekame è convocato, Gimenez sta lavorando e speriamo di averlo nel più breve tempo possibile".

L'approccio del Milan alle partite:

"In una stagione ci sono vari fasi. Partivamo bene all'inizio e iniziavamo il secondo tempo facendoci il segno della croce. Ora si è capovolta la situazione. Dobbiamo raggiungere un equilibrio per avere sempre l'approccio giusto. A Torino è stato fatto un bel secondo tempo, però nel primo quarto d'ora abbiamo subito due gol che ci potevano costare i tre punti. Col Sassuolo speriamo di non prendere gol. Domani è la prima alle 12.30, ci avviamo verso le feste... La priorità nostra è di affrontare il Sassuolo con grande ordine, le partite durano 100 minuti. Giochiamo contro una squadra che può fare gol in qualunque momento: la fase difensiva dovrà essere molto molto buona per non dargli la possibilità di esaltare le loro caratteristiche sugli esterni. Volpato e Laurientè nell'uno contro uno e nell'attacco alla profondità sono molto bravi. Partita complica che va portata a casa. Poi dobbiamo affrontare un viaggio in Arabia. Un conto è andarci con tre punti, un altro con una sconfita...".

Su Nkunku:

"Deve essere più sereno. È arrivato in un ambiente in cui tutto l'abbiamo voluto. I compagni, l'allenatore e la società hanno piena fiducia in lui. Gli ho detto che deve sorridere un po' di più, se sorride un po' di più le cose andranno bene. Ha ottima tecnica, da qui alla fine dell'anno farà ottime cose".

Perché Napoli e Inter sono le favorite? Cosa manca al Milan?

"L'Inter e il Napoli l'anno scorso sono arrivate seconda e prima l'anno scorso. È normale siano favorite. Il Milan ha cambiato tanti giocatori, sono arrivati ottimi giocatori e stiamo facendo un percorso in cui dobbiamo avere ambizione e convinzione di fare il massimo, partendo dalla base che il Milan deve tornare a giocare la Champions. Domani dobbiamo fare un altro passettino per la classifica: ne abbiamo 31 ma ne mancano ancora tanti per l'obiettivo stagionale. L'importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni".

Numericamente in avanti sei corto per vari motivi da qualche settimana. Andranno trovate soluzioni sul mercato?

"Corto, non corto... Fino a gennaio anche se volessimo non può arrivare nessuno. Devo trovare soluzioni interne in un gruppo di ragazzi che me le danno. In qualche modo faremo. La società è vigile per il mercato, ma ora noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Fatta la partita di domani penseremo a Riyad e alla trasferta di Supercoppa".

Sul Sassuolo:

"Abbiamo visto che il Sassuolo ha caratteristiche ben precise. Anche con l'Inter a San Siro ha fatto una buona partita. Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande ordine nella fase difensiva. Se andiamo in giro per il campo posso creare difficoltà. Per i tre punti domani dobbiamo fare una partita molto seria sotto tutti i punti di vista: tecnica, fisica e mentale".

Si aspettava questa crescita della squadra?

"All'inizio non sapevo se potevano recepire o meno perché non li conoscevo. Si sono messi subito tutti a disposizione, l'obiettivo di tutti è di tornare in Champions e non è facile. Stiamo lavorando bene ma bisogna migliorare ancora tanto in alcune fasi della partita, come capire quando l'avversario è in difficoltà e quindi va ucciso. Senza perdere di vista l'obiettivo di domani: bisogna creare i presupposti per vincere".

Si dice che il Milan è così in alto perché non gioca la Champions...

"Io dico solamente che avrei piacere a giocare ogni tre giorni con la Champions. Lavoriamo per questo. Tutte le altre chiacchiere, svantaggio e vantaggio... Il vantaggio è avere una squadra forte con una società forte, con un ambiente capace di sostenere a livello mentale una partita ogni tre giorni. La bellezza è quella di giocare la Champions, a me piace questo. Sicuramente una partita ogni tre giorni ti fa preparare peggio le partite, anche se io non credo. Noi stiamo lavorando per giocare la Champions".

Jashari e i possibili cambi a centrocampo:

"Jashari è cresciuto molto dall'infortunio. Pensare alla partita di giovedì e poi l'eventuale finale... Qual è la partita più vicina? Domani. E domani bisognerà cercare di fare i tre punti. Poi dopo la partita di domani bisogna vedere chi sono i vivi, i morti e i feriti. E poi farò le scelte per giovedì".

A Torino ti abbiamo visto tranquillo anche sul 2-0...

"Non ero tranquillo. 2-0 diciamo un attimino... (ride, ndr). La squadra mi sembrava tranquilla, c'era tanto tempo. Le partite durano tantissimo. Noi contro la Lazio a Roma abbiamo buttato troppe palle, siamo andati dietro alla partita. La Lazio giustamente ha fatto un po' di casotto, noi gli siamo andati dietro. Ma anche un minuto dalla fine devi creare azioni. E in quel momento lì l'abbiamo persa. A Torino invece la squadra è rimasta ordinata. A Torino abbiamo preso l'occasione del rigore e il gol di Zapata: siamo rimasti lucidi in campo. Le partite non vanno sempre come uno pensa, bisogna essere bravi a gestire l'imprevisto. Fino a che l'arbitro non fischia bisogna rimanere in partita".

Tomori ha questi momenti di disattenzione?

"Non ce l'ha Tomori, ce l'abbiamo tutti come squadra. Abbiamo preso 2 gol col Torino, Pisa, Parma, Cremonese... Sono situazioni che vanno migliorate, non possiamo essere sotto di due gol dopo 12 minuti. Capita, ma dobbiamo cercare di non farlo capitare".

Cosa dà la vittoria di Torino in termini di consapevolezza?

"Ci ha portato tre punti importanti, entusiasmo ed energia. Ma come sanno benissimo i ragazzi più alzi l'asticella e più si assottiglia il margine di errore. Domani dobbiamo alzare ancora di più l'attenzione. Quando c'è troppa energia positiva all'interna poi dopo si possono abbassare le difese immunitare. E non dobbiamo farle abbassare".

Che ragazzi hai trovato, che persone hai trovato con cui lavorare quest'anno?

"Ho trovato un gruppo di ragazzi e giocatori che si sono messi in discussione, hanno voglia di migliorare. Hanno capito che hanno un'opportunità grande, quella di giocare nel Milan. Il Milan bisogna saperselo tenere. E come ce lo si tiene? Attraverso la professionalità, passione ed entusiasmo. Perché poi quando si va via è difficile tornare. È un'occasione per tutti di fare qualcosa di importante al Milan e di lasciare scritto qualcosa. I ragazzi l'hanno capito e cercheranno di fare questi".

Cosa hai scritto nella lettera a Babbo Natale?

"A Natale ci dobbiamo allenare, non c'è Babbo Natale. Mi dispiace, abbiamo le partite. Non ho scritto niente perché sono contento dei ragazzi a disposizione. Ho un gruppo straordinario e voglioso. Ma è tutto l'ambiente, la società in primis e tutti quelli a Milanello. Ma non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Dopo la sconfitta a Roma c'è stata una bella reazione silenziosa, a dimostrazione della responsabilità che sentono i giocatori perché siamo usciti dalla Coppa Italia".

Le difficoltà del Milan contro le piccole:

"Il calcio è illogico. Non ha una logica a volte. Ci sono momenti in cui prendi gol con le piccole e poi li prendi con le grandi. L'importante è analizzare su cosa migliorare senza farci condizionare da queste situazioni. A Torino abbiamo preso due gol evitabili, ma c'è anche casualità in una partita. Non dobbiamo cadere nell'errore di non gestire bene quelle situazioni. A tutti piacerebbe non subire tiri o gol. Si lavora per quello sapendo che ci sono anche gli avversari che fanno gli stessi discorsi nostri".

Ha senso di parlare di un altro attaccante con questo Pulisic?

"Non so se in futuro potrà giocare più indietro. Dico solamente che dobbiamo cercare di recuperare Gimenez, speriamo. Soprattutto per avere 4 attaccanti tra cui posso scegliere. Soprattutto perché a gennaio abbiamo tante partite in una fase delicata della stagione. Il fatto di recuperare Athekame, Fofana e Leao già riempiamo più la panchina. Ecco perché è importante recuperare Gimenez".

Ancora su Nkunku. Ha bisogno di ritmi alti per performare?

"Aveva bisogno di recuperare la condizione fisica, fino a fine ottobre non era in buona condizione fisica. Ha lavorato molto. A Torino il terzo gol lo facciamo perché attacca bene il primo palo e libera Pulisic. Ha qualità tecniche straordinarie, davanti la porta è uno che può fare gol". 

Cosa ha di speciale questo gruppo?

"È un gruppo veramente che non si lamenta mai nel lavoro e in quello che gli chiediamo. Hanno tutti un obiettivo chiaro, vogliono cogliere l'opportunità di rimanere al Milan e di lasciare scritto nell'albo del Milan quello di importante. Dobbiamo rimanere concentrati senza ascoltare quello che si dice perché abbiamo un obiettivo: il 25 maggio dobbiamo essere nelle prime 4 squadre perché ripeto, lanno prossimo il Milan deve giocare la Champions".

14.28 - Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri per Milan-Sassuolo.