Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Altre Notizie
Nuovo Stadio di Milano, chiuso il bando: il progetto di Inter e Milan entro luglio 2025TUTTO mercato WEB
Oggi alle 06:30Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte di Marco Bellinazzo e Sara Monaci per IL SOLE 24 ORE

Nuovo Stadio di Milano, chiuso il bando: il progetto di Inter e Milan entro luglio 2025

Non ci sono proposte alternative a quelle di Inter e Milan per la rigenerazione dello stadio di San Siro. Lo fa sapere il Comune di Milano, che procederà ora con una trattativa privata con i due club
Si è chiuso a mezzanotte tra il 30 aprile e il primo maggio il bando pubblico di Milano per lo sviluppo delle aree di San Siro.
Non ci sono proposte alternative a quelle di Inter e Milan per la rigenerazione dello stadio di San Siro. Lo fa sapere il Comune di Milano, che procederà ora con una trattativa privata con i due club.

Come si legge in una nota del Comune, è scaduto il termine per partecipare all’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse “relative al compendio immobiliare della Grande Funzione Urbana (Gfu) San Siro, comprensivo dello Stadio Giuseppe Meazza” e “nessuna proposta è pervenuta”.
L’avviso aveva l’obiettivo di “verificare l’esistenza di eventuali proposte migliorative rispetto a quelle presentata dalle società F.C. Internazionale Milano e A.C. Milan” lo scorso 11 marzo, per la rigenerazione dell’ambito San Siro, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione.

Non essendo arrivate proposte alternative, proseguono i lavori del Gruppo di lavoro interdirezionale e della Conferenza dei servizi per definire gli atti conclusivi del procedimento di valutazione tecnica, secondo gli indirizzi indicati dall’amministrazione. In caso di esito positivo della Conferenza dei Servizi, i contenuti dello schema di contratto proposto dalle società saranno oggetto di valutazione e successiva negoziazione.

Era una data attesa, quella del 30 aprile, perché nei fatti segna l’avvio senza ritorno delle trattative tra il Comune e le società sportive Milan e Inter, che dovrebbe sfociare in un vero accordo da sottoscrivere entro fine luglio, con un primo piano industriale e finanziario messo a punto dalle squadre.


La gara pubblica è stata aperta un mese fa dal Comune per mettere a tacere i dubbi di quanti ritenevano che la possibilità di un nuovo progetto - rigorosamente a vocazione sportiva - nel quartiere di San Siro andasse comunicata al mercato, così da avere possibili alternative rispetto alle proposte di Milan e Inter.

I piani di Inter e Milan
Ma per ora l’idea prevalente rimane quella delle due società sportive: costruire un nuovo stadio, demolire (tutto o parzialmente) San Siro e realizzare un investimento immobiliare e commerciale nell’area circostante, nel rispetto dei limiti imposti dal Comune di Milano, che nel corso degli anni ha chiesto di ridurre le volumetrie dei progetti iniziali delle due squadre risalenti al 2019, garantire 70mila posti alla nuova struttura e aumentare le aree verdi (portandole al 50%).

Chiuso il bando, il Comune proseguirà con le trattative dirette con le squadre, sulla base della legge sugli stadi. Inter e Milan dovrebbero, come hanno chiesto a marzo, acquistare le aree per 197 milioni (di cui 73 milioni per lo stadio Meazza), cifra fissata dall’Agenzia delle entrate su richiesta del Comune.

I nodi da sciogliere
Ancora poco chiaro chi pagherà la bonifica e la demolizione di San Siro, attività che potrebbero costare svariate decine di milioni di euro, e che le squadre vorrebbero scontare dal prezzo. Pende intanto su questa vicenda la spada di Damocle di un fascicolo della procura di Milano, per ora senza indagati e senza ipotesi di reato. Sotto la lente proprio la valutazione del prezzo che Palazzo Marino ha chiesto e ottenuto dall’Agenzia a fine 2024.