24 maggio 1989, la terza Coppa dei Campioni del Milan. A Barcellona contro la Steaua

Il 24 maggio del 1989, a Barcellona, c'è in programma la finale di Coppa dei Campioni. Da una parte c'è la Steaua Bucarest, che qualche anno prima - più precisamente tre - era riuscito a fregiarsi del titolo di prima squadra del blocco est ad alzare la massima competizione continentale. Ci riuscirà anche la Stella Rossa qualche tempo dopo. Dall'altra parte della barricata c'è il Milan di Arrigo Sacchi, che arriva con i favori del pronostico, avendo in formazione grandissimi campioni come Gullit e Van Basten, Ancelotti e Donadoni, ma anche Rijkaard e Maldini, Baresi e Virdis.

In panchina c'è il Mago di Fusignano, quell'Arrigo Sacchi che rivoluzionerà il gioco grazie alla zona. Alla fine del primo tempo, come se fosse già tutto deciso, ecco il 3-0: doppietta di Gullit, più van Basten. Diversamente a quanto accadrà circa tre lustri dopo, non c'è nessuna rimonta in sei minuti. Anzi, nella seconda frazione viene legittimato ulteriormente il risultato grazie alla rete di van Basten, su assist di Rijakaard. È il primo minuto della ripresa, per far capire come finirà non c'è bisogno nemmeno del triplice fischio. È la prima vittoria per Silvio Berlusconi come presidente del Milan, la terza per la squadra rossonera che ne vincerà altre quattro.

Milan-Steaua Bucarest 4-0

Marcatori: 18’, 39’ Gullit, 27’, 47’ Van Basten

MILAN (4-4-2)
G. Galli; Tassotti, Costacurta (74' F. Galli), Baresi, Maldini; Colombo, Rijkaard, Ancelotti, Donadoni; Gullit (60' Virdis), Van Basten
Allenatore: Sacchi.

STEAUA BUCAREST
Lung, Petrescu, Ungureanu, Stoica, Bumbescu, Iovan, Lacatus, Minea, Piturca, Hagi, Rotariu (46' Balint).
Allenatore: Iordanescu