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Caso ultras, la Procura chiede oltre 100 anni di carcere: “Curve come milizie private”TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
ieri alle 19:08Serie A
di Ivan Cardia

Caso ultras, la Procura chiede oltre 100 anni di carcere: “Curve come milizie private”

Oltre cento anni di carcere e risarcimenti per quasi 1,4 milioni di euro. È quanto richiesto dalla Procura di Milano al termine della requisitoria nel processo “Doppia Curva”, che coinvolge 16 esponenti di spicco del tifo organizzato di Milan e Inter. Il procedimento, in corso nell’aula bunker di San Vittore con rito abbreviato, scaturisce da un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia e da un maxi blitz dello scorso settembre, culminato con 19 arresti.

Le richieste di condanna. I pubblici ministeri Paolo Storari, Sara Ombra e Leonardo Lesti hanno chiesto 10 anni di reclusione per Luca Lucci, capo della Curva Sud rossonera, e per il suo vice Daniele Cataldo, accusati anche del tentato omicidio dell’ultrà Enzo Anghinelli nel 2019. Nove anni la richiesta per Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord interista, coinvolto nell’omicidio di Antonio Bellocco e accusato di essere il mandante dell’assassinio di Vittorio Boiocchi. A questi si aggiungono condanne da 3 a 7 anni e 4 mesi per altri esponenti delle due curve, con l’aggravante, per alcuni, dell’agevolazione mafiosa legata alla cosca dei Bellocco.


Curve come “milizie private”. Nelle memorie depositate, la Procura descrive le curve come vere e proprie “milizie private” dotate di gerarchie interne, strumenti di controllo e un patrimonio economico autonomo, alimentato da biglietti, merchandising e attività illecite. Rapporti con le società calcistiche e interlocuzioni istituzionali – anche per motivi di ordine pubblico – avrebbero, secondo l’accusa, legittimato la loro presenza e contribuito alla percezione di impunità.

I risarcimenti chiesti dai club e dalla Lega Serie A Milan, Inter e Lega Serie A si sono costituite parte civile. Il club rossonero ha chiesto 458mila euro di danni a Lucci e ad altri membri della Curva Sud; l’Inter ha chiesto 457mila euro agli ex capi della Curva Nord, Beretta e Ferdico. La Lega Serie A ha avanzato richieste per 475mila euro complessivi, citando danni patrimoniali e d’immagine. Tra gli elementi emersi nelle indagini figura anche Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa. Secondo la Procura, il rapper avrebbe avuto un ruolo attivo all’interno della Curva Sud ed era considerato uomo di fiducia di Lucci. Viene descritto come parte integrante del “cerchio magico” del capo ultrà, coinvolto nella gestione delle attività del gruppo e presente in momenti chiave della vita privata del leader.