
Milan inchiodato, per Jashari non più di 30 milioni: lui vuole partire, Brugge osso duro
Completata l'operazione Ricci, il Milan non si ferma e intende andare a fondo per Ardon Jashari. Ma la trattativa con il Brugge non è poi così scontata, i belgi - secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport - vorrebbero trattenere il mediano svizzero, classe 2002, almeno fino alle sfide del terzo turno preliminare di Champions League, con l’andata fissata per il 5 agosto e il ritorno una settimana più tardi. Con l’eventuale playoff fissato tra il 19 e il 26 agosto.
Ecco, questo rischia di diventare uno scoglio enorme per il Milan in termini di tempistica oppure potrebbe consentire alla dirigenza rossonera di evitare di sborsare qualcosa più dei 30 milioni avanzati per Jashari. Il giocatore di 22 anni però ha espresso la propria volontà e preferisce di gran lunga approdare dal Diavolo e in Serie A piuttosto che disputare la Champions League con il Brugge. L'ingaggio è l'ultimo dei pensieri, essendo ampiamente sostenibile per le disponibilità dei rossoneri.
Ma per qualità, tecnica a sostanza, oltre che numeri raggiunti in carriera e presenze in Europa, il club belga sa di avere in mano un giocatore di prima fattura e non intende scendere a compromessi circa i 35 milioni pretesi come base fissa per chiudere la vendita di Jashari. Di certo il muro innalzato potrebbe essere gradualmente scalfito dall'insistenza dell'entourage del centrocampista classe 2002, perché il Milan avrebbe già staccato l'assegno da 30 milioni solamente da consegnare.
Ecco, questo rischia di diventare uno scoglio enorme per il Milan in termini di tempistica oppure potrebbe consentire alla dirigenza rossonera di evitare di sborsare qualcosa più dei 30 milioni avanzati per Jashari. Il giocatore di 22 anni però ha espresso la propria volontà e preferisce di gran lunga approdare dal Diavolo e in Serie A piuttosto che disputare la Champions League con il Brugge. L'ingaggio è l'ultimo dei pensieri, essendo ampiamente sostenibile per le disponibilità dei rossoneri.
Ma per qualità, tecnica a sostanza, oltre che numeri raggiunti in carriera e presenze in Europa, il club belga sa di avere in mano un giocatore di prima fattura e non intende scendere a compromessi circa i 35 milioni pretesi come base fissa per chiudere la vendita di Jashari. Di certo il muro innalzato potrebbe essere gradualmente scalfito dall'insistenza dell'entourage del centrocampista classe 2002, perché il Milan avrebbe già staccato l'assegno da 30 milioni solamente da consegnare.
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