
8 giugno 1990, il Camerun stupisce. Battuta l'Argentina del Pibe al Mondiale italiano
L'8 giugno del 1990 iniziano le Notti Magiche. Quelle che culmineranno con l'uscita di Walter Zenga, a vuoto, sul colpo di testa di Claudio Caniggia, per l'eliminazione della nazionale in quello che sembrava un Mondiale quasi vinto per censo. Eppure le sorprese ci sono sin dall'inizio, perché a San Siro si gioca Argentina-Camerun: i campioni in carica aprono la manifestazione contro gli africani, vittima sacrificale.
Gli spalti dello stadio milanese si riempiono soprattutto di curiosi, vogliosi di vedere le gesta di Diego Armando Maradona, il Pibe, che ha appena vinto il secondo Scudetto con il Napoli. 73.870 spettatori presenti, con l'Argentina che dovrebbe giocare fra Napoli e Bari, ma debutta a Milano perché la cerimonia d'apertura viene celebrata lì. In panchina c'è Bilardo, in campo Balbo e Sensini. L'Argentina però fa fatica, Fabbri salva un pallone che sembrava destinato a sbloccare la partita, mentre l'arbitro dà solo un giallo per un fallo kamikaze di N'Dip su Maradona. Biyik fa le prove generali del gol, con Pumpido che devia la sua conclusione.
Nel secondo tempo accade l'imponderabile. Prima Caniggia fa espellere Kana-Biyik - rosso esagerato - ma in dieci contro undici ci pensa ancora Omam-Biyik a cambiare le sorti della partita: palla che si impenna e colpo di testa che trova impreparato Pumpido. Uno a zero Camerun che, nel finale, vede un'altra espulsione, stavolta di Massing. Finisce in nove contro undici e con la prima sorpresa il Mondiale di Italia 90.
Gli spalti dello stadio milanese si riempiono soprattutto di curiosi, vogliosi di vedere le gesta di Diego Armando Maradona, il Pibe, che ha appena vinto il secondo Scudetto con il Napoli. 73.870 spettatori presenti, con l'Argentina che dovrebbe giocare fra Napoli e Bari, ma debutta a Milano perché la cerimonia d'apertura viene celebrata lì. In panchina c'è Bilardo, in campo Balbo e Sensini. L'Argentina però fa fatica, Fabbri salva un pallone che sembrava destinato a sbloccare la partita, mentre l'arbitro dà solo un giallo per un fallo kamikaze di N'Dip su Maradona. Biyik fa le prove generali del gol, con Pumpido che devia la sua conclusione.
Nel secondo tempo accade l'imponderabile. Prima Caniggia fa espellere Kana-Biyik - rosso esagerato - ma in dieci contro undici ci pensa ancora Omam-Biyik a cambiare le sorti della partita: palla che si impenna e colpo di testa che trova impreparato Pumpido. Uno a zero Camerun che, nel finale, vede un'altra espulsione, stavolta di Massing. Finisce in nove contro undici e con la prima sorpresa il Mondiale di Italia 90.
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