Italia inguardabile, Norvegia devastante. Sorloth-Nusa-Haaland, al 45esimo è 3-0!

Il primo tempo che nessuno voleva vedere, il peggior scenario possibile. La Norvegia è avanti 3-0 contro l'Italia al termine di un primo tempo che la squadra di Solbakken ha dominato in lungo e in largo. Sorloth, poi Nusa e infine Haaland: in 45 minuti è già andato a segno tutto il tridente scandinavo contro una Nazionale passiva. Rassegnata. Che non ha mai tirato in porta e non ha capito come difendersi.

Schierata col 3-4-2-1, l'Italia è scesa in campo con l'obiettivo di tenere il possesso, stanare l'entusiasmo della Norvegia e provare a colpire la difesa scandinava con la velocità dei suoi attaccanti. A conti fatti, non è riuscito nulla di tutto ciò. La Norvegia infatti ci ha messo qualche minuto per capire i punti deboli della retroguardia azzurra, ma quando l'ha fatto e ha capito che Nusa è in gran serata, è il più ispirato, ha cominciato a servirlo con insistenza con risultati deleteri per l'Italia. Il giovane dribblomane del Red Bull Lipsia dopo dieci minuti è andato via a Zappacosta con una spettacolare semiruleta. Il manifesto di quello che avverrà perché Nusa già quattro minuti più tardi col filtrante per Sorloth ha cominciato a dominare il lungo e in largo. Al 14esimo, tenuto in gioco da Bastoni, bravo l'attaccante dell'Atletico Madrid ad andare via a Coppola e a sbloccare il match.

La reazione non c'è stata, solo un acuto di Raspadori finito sopra la traversa. La Norvegia ne ha di più e l'Italia sotto la pioggia di Oslo s'è sciolta col passare dei minuti. Il gol del 2-0, il capolavoro di Nusa, è figlio di un lancio lungo di Nyland e di un perfetto aggancio di Thorsby. Ma la difesa dell'Italia, nello specifico Di Lorenzo, in questa circostanza ha dimostrato di non averne. Poi il 2005 norvegese ha fatto il resto, con un tiro dai 25 metri che Donnarumma è riuscito solo a sfiorare. Al 42esimo è stato poi il turno di Haaland, servito da Odegaard: l'attaccante del City ha superato anche Donnarumma prima di spedire il pallone in fondo al sacco. Dominio norvegese a Oslo: nella ripresa servirà un miracolo per rimetterla in piedi.

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