Bijol sincero: "Grato all'Udinese, però mi piacerebbe fare il salto. Milan grande squadra"

Jaka Bijol, centrale sloveno di 26 anni dell'Udinese, ha ricevuto a distanza vari apprezzamenti da altri club, tra i rumors sull'Inter aleggiati nel mercato invernale e ora le ipotesi di un passaggio al Milan dopo tre anni trascorsi nel club friulano. Intervistato da Gianlucadimarzio.com, il giocatore si è raccontato così: "Ho soli 26 anni, okay, ma ho già giocato tante grandi partite. La mia crescita è dovuta al fatto di aver giocato tante gare di alto livello e l’esperienza accumulata. Spero di crescere ancora, come giocatore ma anche personalmente".

Infatti Bijol vanta già 62 presenze con la maglia della Nazionale slovena e 1 gol, dopo aver esordito all'età di 19 anni. E nell'eventualità di lasciare Udine, lui risponde così: "Mi vuole il Milan? Parliamo di una squadra veramente grande. Però adesso non voglio parlarne, il mio focus va sulla partita con la Bosnia. Sono solo voci e in Italia ce ne sono sempre tante. Ma è anche vero che mi sento pronto per questo step successivo, vediamo se già da questa estate. Nel calcio non si sa mai. Sono grato all’Udinese che mi ha dato veramente tanto e a Udine sono felice. Però mi piacerebbe fare il salto".

Mentre tra Milan, Roma o Premier League non ha alcuna preferenza: “No, non ce l’ho. Chissà magari a fine estate sarò ancora un giocatore dell’Udinese. Vediamo quello che succederà, nel calcio non c’è niente di scontato". Poi, come accaduto al termine di un'estate bollente come quella dello scorso anno, esiste anche la possibilità di continuare a giocare al Bluenergy Stadium e gli obiettivi, in vista del Mondiale 2026, sono chiari: "Se rimango a Udine l’obiettivo sarebbe la Top 10. Noi puntiamo sempre a quello e l’obiettivo sarebbe alzare l’asticella. Però già quest’anno abbiamo fatto uno step avanti rispetto alla stagione 2023/2024 che è stata molto difficile".

Al termine del campionato 2024-25, infatti, l'Udinese di Runjaic è finita al dodicesimo posto, a pari punti con il Torino e a sole cinque lunghezze di distacco dal Como delle meraviglie di Cesc Fabregas, terminato nel lato sinistro della classifica di Serie A.