
9 gol fanno rumore, ma Allegri sa come usare il silenziatore. Anche perché mancano due cose
Il Milan ha chiuso la sua tournée estiva tra Asia e Oceania segnando una valanga di gol al Perth Glory, squadra da tre anni consecutivi ultima nel massimo campionato australiano. 0-9 il risultato finale, per effetto delle reti di Filippo Terracciano, Noah Okafor (doppietta), il 2008 Christian Comotto (rigore), Samuel Chukwueze, Rafael Leao (doppietta), Samuele Ricci e Yunus Musah. In mattinata, l’aereo rossonero é partito dall’Australia per tornare in Italia entro sera a Milano Malpensa; poi, tre giorni di riposo per Maignan e compagni. La ripresa a Milanello è fissata per mercoledì 5 agosto con una seduta pomeridiana, alla quale prenderanno parte anche i rientranti dalle vacanze Luka Modric e Santiago Gimenez.
Le parole di Allegri
In questi primi scampoli di Milan, si è già vista una certa impronta allegriana. Ma il tecnico livornese predica calma: “In questo momento bisogna fare sempre un passo alla volta, pensare di partita in partita e soprattutto di giorno in giorno, dove dobbiamo lavorare come ho sempre detto: serenamente e con grande equilibrio. Non esaltarsi quando le cose vanno bene perché ci saranno dei momenti di difficoltà, e in quei momenti di difficoltà bisogna essere bravi a non farsi trascinare nella depressione e nell’autolesionismo”.
Cose da fare
Ha ragione: uno perché le amichevoli restano amichevoli, quindi il risultato - specialmente quello di ieri - conta fino ad un certo punto. E due perché la squadra é ancora da completare. Si aspetta Ardon Jashari, ancora una volta non convocato dal Bruges per il match di campionato di questa sera a Mechelen, e si vagliano le soluzioni per terzino destro (troppi i 30 milioni di euro chiesto dallo Strasburgo per Guela Doué) e per il nuovo attaccante.
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