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tmw / milan / Serie A
Acerbi: "Dopo la malattia seconda possibilità. Siamo arrivati cotti a Monaco"TUTTO mercato WEB
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ieri alle 21:23Serie A
di Ivan Cardia
fonte Da Milano, Bruno Cadelli

Acerbi: "Dopo la malattia seconda possibilità. Siamo arrivati cotti a Monaco"

“La mia esperienza al Milan è stata per forza di cose negativa, ma non posso paragonare quello che sono ora a quello dell’epoca”. In occasione della presentazione del suo libro “Io Guerriero”, Francesco Acerbi ricorda così il suo periodo in rossonero: “Ringrazio di aver avuto una seconda possibilità dopo la malattia, anche se non rimpiango il passato, ormai è tale. Le chemio sono state pesanti, ma non ho temuto di morire: è un’idea che non mi è mai passata per la testa, non era una malattia terminale”. Spazio, nel corso della chiacchierata con Fabrizio, anche alla finale di Champions League persa a Monaco: “C’è da dire che il Paris era molto forte, ma noi ci siamo arrivati mentalmente cotti. Col senno del poi, aver battuto Bayern e Barcellona ci ha messo addosso l'etichetta dei favoriti, come se avessimo l'obbligo di vincere. Invece il percorso è stato faticoso, tra infortuni e altre cose, la tensione è durata fino all’ultima di campionato. Eravamo giù di morale, nonostante la finale di Champions. Dovevamo vincere per forza per non buttare via la stagione, ma siamo arrivati scarichi. Anche dopo la partita non eravamo incazzati”. Tra i bei ricordi, comunque, c’è il gol decisivo con il Barcellona: “Dopo il 3-2 mi è venuto da dire ‘bravi’. Non ero incazzato, nonostante la rimonta: dal centrocampo in su sono fenomeni, e non pensavo che Yamal fosse così forte. Non ho chiesto il permesso, alla fine è arrivato Denzel e ho fatto il movimento verso la porta. Mi sono detto: ‘Mal che vada sbaglio’”.