Agente Spinazzola: "Conte ha chiesto cose mai fatte prima, ultimi 7 mesi di livello"

L'agente Davide Lippi, presente a Solomeo (in provincia di Perugia) per la presentazione dei 100 candidati al Golden Boy 2025, ha parlato in esclusiva a Tuttomercatoweb.com dall'evento: "Sfido chiunque a dire che il Napoli fosse favorito. Chi lo dice nasconde bugie o falsità. Grande campionato, Conte ha tenuto uniti i giocatori verso un unico obiettivo: onore al merito, come tutti sanno con lui si lavora tanto e hanno vinto un grande campionato. L'Inter un po' ci ha messo le mani, perché aveva la rosa migliore, ma con tante competizioni alla fine lo Scudetto è stato strameritato dal Napoli".

L'Inter ce la farà a vincere la Champions League?
"Tifiamo tutti per loro, speriamo che un'italiana possa vincere. L'Inter ha dimostrato di essere forte anche nelle partite secche, giusto che sappiano che tutta l'Italia tifa per loro".

Come raccontare la stagione di Spinazzola a Napoli?
"Cominciare una stagione con i metodi di Conte fa imballare chiunque. Leonardo ha anche un motore particolare, ha sofferto un pochino inizialmente. La cosa che mi incuriosisce di tutti questi cambi di allenatore è che non si deve pensare che questo sia facile o semplice, serve tempo per capire mentalità e schemi. Conte per esempio gli chiedeva cose diverse da quelle fatte per tutta la vita, di entrare più dentro il campo e dopo aver sofferto inizialmente ha fatto poi 7 mesi di grande livello".

Questo toto-allenatore pazzo come le sembra?
"Cambiare allenatore non è sinonimo di grande gioco e risultati e per questo non mi aspetto un campionato spumeggiante da subito. Ci sono società che devono e altre che hanno voluto cambiare, ma vorrei sapere da quant'è che non succede una cosa del genere. Ci saranno scompensi generali, curioso di vedere questi cambiamenti. C'è gente che comincia ad allenare dal 20 luglio... C'è tanta curiosità per esempio anche su come potrà cambiare l'Atalanta dopo 9 anni con Gasperini".

Di Conte che dire? Cosa crede che farà?
"Che devo dire, è un fenomeno e c'è poco da dire: quello che pensa ce l'ha nel cuore e nella testa solo lui, nessuno può dirlo. Io ho avuto tanti atleti e familiari che hanno vinto scudetti, ma mai niente di simile o di più bello degli ultimi giorni a Napoli. Credo che abbia lasciato il segno dentro di lui e non mi stupirei se rimanesse, è uno di pancia e di cuore. Solo lui sa tutto, di sicuro questa vittoria e gli ultimi giorni hanno lasciato il segno. Anche a me. E gli allenatori devono credere in quello che c'è da trasmettere".