Osimhen dice di no e l'Al Hilal va su Retegui: Inzaghi ha due giorni per prendere un bomber

Victor Osimhen ha detto ancora una volta no. Per la quinta volta, al cospetto dell’ennesima maxi-offerta dell’Al-Hilal: 40 milioni di euro netti a stagione più bonus. Un rifiuto clamoroso - scrive il Corriere dello Sport -, che trasforma il nigeriano nel simbolo raro di chi, pur di restare in Europa e continuare a competere al massimo livello, dice no a cifre fuori scala.

Il retroscena si consuma tra Riyad e Lagos: Osimhen, rientrato sabato in Nigeria da Istanbul per le sue vacanze, ha risposto ancora negativamente alla proposta saudita. A diffondere il pensiero è stato Buchi Laba, amico fidato del giocatore, via X: "Victor Osimhen rifiuta ufficialmente l’offerta dell’Al-Hilal. Vuole restare in Europa, con un top club italiano molto interessato e altre opzioni sul tavolo. Caso chiuso". Il Napoli, ovviamente, osserva con attenzione: la clausola di risoluzione da 75 milioni è lì, pronta a essere attivata, ma la cessione tarda ad arrivare. Senza l’addio di Osimhen, le manovre di mercato restano congelate. E se il futuro dovesse davvero essere ancora Napoli? Difficile, ma con Oshi comunque non impossibile.

Intanto, a Istanbul il Galatasaray sogna il colpo impossibile. Il presidente Özbek rilancia: contratto da 16 milioni annui, speranze alimentate anche dal rifiuto saudita. Ma De Laurentiis non fa sconti: 75 milioni, o nulla. Lo stesso Al-Hilal, fino alla chiusura del mercato, proverà ancora a convincerlo, anche se parallelamente ha cominciato a valutare Mateo Retegui dell'Atalanta. C’è tempo fino a martedì, saranno due giornate piene a partire da stamattina